Gol vittoria per il Lecco

Il compleanno di Capogna

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Riccardo Capogna ha festeggiato il suo 26° compleanno con un gol che lo porta alla stessa cifra dell’altro bomber bluceleste: 11 reti come il “Toro” Davide Castagna. Una cifra che mai aveva raggiunto prima, anche perché aveva sempre giocato tra i “pro”.

La festa per questo traguardo è stata vissuta, domenica sera, in famiglia. Per l’occasione sono arrivati da Roma il fratello Paolo e la cognata Ilaria che hanno cenato con sua moglie Elisabetta e la figlioletta Maria Sole. E oggi, nello spogliatoio, pasticcini per tutti.

Ma al di là della felicità per la salvezza ormai quasi certa e per il gol decisivo di Mapello, Capogna è “arrabbiato” per non aver raggiunto il traguardo playoff.

La possibilità matematica ci sarebbe ancora. Ma sarebbe un miracolo…: «È difficilissimo riuscire a raggiungerli. Proveremo a vincerle tutte, le cinque gare che ci mancano, anche per salvarci matematicamente prima della fine del torneo. Ma è un vero peccato non essere arrivati ai playoff perché con questa squadra, a inizio stagione, pensavo di poter raggiungere altri obiettivi. Diciamo che è stata un’annata particolare, con tanti problemi».

Il desiderio di Capogna, però, è quello di poter rimanere: «Vorrei rimanere qui – ammette l’attaccante laziale - per fare un campionato almeno di vertice e riportare il Lecco dove gli spetta. Però bisogna vedere tante cose perché a 26 anni non sono più un ragazzino e ho famiglia. Io ho fatto fatica con gli stipendi che arrivavano ogni tre mesi. Ora la società sembra si sia sistemata un pochino. Vedremo cosa vorrà fare…».

A Mapello è la prima volta che il Lecco ha avuto fortuna. Manca comunque qualche punto alla classifica bluceleste: «Le grandi squadre vincono anche quando giocano male ma abbiamo lasciato per strada troppi punti. Siamo maturati troppo tardi ed è un peccato, anche se da quando è arrivato mister Cotroneo la media è da playoff».