Gli impianti della Gsr Cocoa

in mostra alla fiera di Londra

L’amministratore delegato Luigi Turla: «Un’occasione

per comprendere i trend del settore e per avviare importanti contatti»

LECCO

Un’azienda calolziese sugli scudi in occasione dell’ultima edizione del London Chocolate Forum, convegno internazionale organizzato da Kennedy’s Confection andato in scena nella capitale britannica.

Protagonista – oltre che sponsor – dell’evento è stata la Gsr Cocoa Machinery, che dunque ha avuto modo di incontrare i maggiori players dell’industria del cacao e del cioccolato, facendo conoscere i propri prodotti e allacciando nuovi contatti. È stata una manifestazione dedicata in particolare alla formazione e all’informazione: sul palcoscenico del The Crystal di Londra sono stati tanti i temi di cui si è discusso, dai risultati delle indagini effettuate tra i consumatori alla presentazione del nuovissimo Ruby Chocolate di Barry Callebaut; dal grande tema della sostenibilità fino a quello dello zucchero, fattore che potrebbe rivoluzionare l’industria produttiva nei prossimi anni.

Quello del cioccolato rappresenta un comparto industriale proficuo: 98 bilioni di dollari a livello mondiale e 35 bilioni nella sola Europa nell’anno 2016, con prospettive floride per il futuro. Si stima che tra il 2017 e il 2022, il cioccolato avrà grandi opportunità in Asia, Medio Oriente, Africa e Australasia, mentre in Europa si verificherà un aumento del suo valore rispetto ai volumi di vendita.

«Siamo contenti di aver partecipato a questa edizione del London Chocolate Forum. La platea era formata da un pubblico selezionato che ha potuto trarre il meglio dagli interventi dei relatori , toccando con mano i nuovi trend del settore e attivando ottime occasioni di confronto e business; noi stessi grazie a questa partecipazione possiamo affermare di aver consolidato il nostro network di contatti – ha dichiarato Luigi Turla, Ceo di Gsr Cocoa Machinery, aggiungendo -. In questa occasione abbiamo scelto di fare una donazione a favore dell’associazione Creer (associazione operante in Costa d’Avorio che si occupa di aiutare i bambini sfruttati, abusati e impiegati nel commercio) in quanto fermamente convinti che nel nostro settore, al di là di tutte le relazioni business oriented, ci sia un forte bisogno di queste realtà capaci di garantire eticità e rispetto dei diritti umani, aspetti che vanno oltre ogni logica industriale e che devono necessariamente rappresentare valori imprescindibili per ogni attore di questo comparto».

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