La Ferrari vince sempre il Campionato d'Inverno». Così diceva, con molta ironia naturalmente, il pluricampione del mondo di Formula-uno Ayrton Senna scomparso nel '94. E ora di nuovo lo sta vincendo da un paio d'anni poichè la battuta del campione brasiliano si riferiva al fatto che la Casa di Maranello prima che inizino le corse si lascia andare sempre con dichiarazioni roboanti assicurando la vittoria finale con la sempre nuova macchina che hanno preparato ma che poi si rivela un flop.
Patetica la dichiarazione del direttore sportivo della Ferrari, Domenicali, al termine della gara a Sepang:" Se ad Alonso non fosse successo in corsa che ecc. ecc. sarebbe arrivato terzo..." In questo caso qui a Grandate noi diciamo che: l'è una gran brava persona ma un puu ciula.
In Ferrari possono disporre di tutti i quattrini e i mezzi tecnologici che vogliono per costruire una buona macchina eppure quella piccola scuderia che si chiama "Red-Bull" li sovrasta. La differenza sta in un cervello, quello di Adrian Newey il progettista appunto della Red-Bull. Mi compiaccio di rimarcare ancora una volta che i soldi non sono tutto non solo nella vita ma anche in questo sport per esempio. Un cervello, uno solo, fa la differenza.
Dato che la Fiat è il maggior azionista della Ferrari, ora occorrerebbe che il cervello di Marchionne, il 'boss' della casa torinese, si occupasse maggiormente anche della Ferrari.
Virgilio Testoni
A leggere i numeri, dal 2000 a oggi, la Ferrari ha vinto sei mondiali piloti, contro i due della Renault, e quelli singoli di McLaren, Brawn e Red Bull. Nel 2008 e nel 2010, poi, la Rossa ha perso all'ultima gara, giocandosi il titolo sino all'ultimo. Per questo la critica deve essere pacata. Ma il lettore coglie nel segno su un aspetto: finita l'era del triunvirato Schumi-Todt-Brawn, il Cavallino ha dato l'impressione di aver perso consistenza e tempismo nelle scelte. Al di là dell'efficienza delle vetture, quello che sorprende è il ripetersi di errori strategici inanellati in questi ultimi anni. Quest'anno, addirittura, hanno preso un tecnico che dovrebbe studiare le strategie da Maranello, ma la gara di ieri dice che non ha cambiato molto. La Ferrari si complca sempre la vita ai box. Lo scorso anno perse il titolo perché nella prima parte della stagione non riuscì a mostrare il suo potenziale, e la situazione pare ripetersi. Due podi buttati via su tre gare sono troppi. Newey? La Ferrari ci ha provato, ma lui ha detto no.
Nicola Nenci
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