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Venerdì 27 Aprile 2012
Gli artigiani di Lecco
Troppi oneri sul lavoro
Le aziende artigiane lecchesi lanciano l'allarme sul costo del lavoro, troppo elevato per poter continuare a mantenere gli attuali livelli di occupazione.
Da settimane i sindacati lecchesi segnalano un'impennata dei licenziamenti da parte delle piccole imprese del territorio e questa situazione viene confermata da un'indagine di Confartigianato Lecco che mette in evidenza costi sempre pù alti del lavoro, inconciliabili con i cali produttivi che riducono i margini.
Secondo Confartigianato sulle imprese pesa un onere di 376 miliardi all'anno in Italia e per le piccole e medie imprese il conto è ancora più salato. Da qui le difficoltòà a confrontarsi sul mercato. «Sono 173,2 miliardi e le tasse sul lavoro pesano per il 46,9% - dicono da Confartigianato -. Tra gli ostacoli alla competitività della nostra economia vi è l'alto costo del lavoro che pesa per 376 miliardi l'anno, una cifra pari al 14,2% del fatturato e al 59,7% del valore aggiunto prodotto dalle aziende. Ma sono le imprese più piccole a pagare il conto più salato: per quelle con meno di 50 addetti il costo del lavoro ammonta al 51,6% del valore aggiunto».
Tra il 2003 e il 2009 l'incidenza del costo del lavoro sul valore aggiunto creato dalle imprese fino a 50 addetti è aumentato del 10,7%, passando dal 40,8% al 51,6%. Nello stesso arco di tempo, per le imprese medio-grandi l'incremento è stato inferiore, circa del 6,6%.
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