Cronaca / Sondrio e cintura
Sabato 16 Giugno 2018
Giugni: «Il vero confronto è con Salvini»
Verso il ballottaggio a Sondrio. Il candidato del centrosinistra richiama tutti al voto in vista della sfida prevista il 24 giugno. L’attacco: «Il mio avversario utilizza il civismo come paravento rispetto alla presenza ingombrante della Lega».
«Ormai è evidente che il confronto è fra me e la Lega di Salvini, non con Scaramellini. Invito i sondriesi a votare un cittadino come loro e che risponderà solo a loro». Così si profila il ballottaggio di domenica 24 giugno secondo il candidato sindaco del centrosinistra Nicola Giugni, che ieri ha lanciato gli ultimi giorni di campagna elettorale proponendo un piano di investimenti nelle frazioni e richiamando l’attenzione sugli «schieramenti ormai chiari», con la «presenza ingombrante» nel centrodestra della Lega di Matteo Salvini, che domenica tornerà in città per un appuntamento a sostegno del candidato Marco Scaramellini.
Il primo turno si è chiuso con il centrodestra in vantaggio, ma secondo Giugni l’esito finale della corsa è ancora tutto da scrivere. Ringraziando i cittadini che hanno votato per il centrosinistra il 10 giugno, il candidato sindaco li ha esortati a confermare la loro scelta domenica 24 e ha invitato a votare per lui anche «coloro che al primo turno hanno espresso preferenze per Fiorello Provera e Marco Ponteri» e chi non ha votato, perché «Sondrio è stata ben amministrata, è terza in Italia per qualità della vita e il mio programma ne prevede ulteriore sviluppo e miglioramento», ha affermato.
Proprio in tema di programma, Giugni ha evidenziato alcuni elementi che la coalizione ha approfondito in questi giorni. «Ho esaminato l’ultimo bilancio comunale e la relazione di fine mandato del sindaco uscente - ha spiegato -, nel 2017 il limite di indebitamento è stato mantenuto all’1,25%, largamente al di sotto del tetto massimo del 10%, quindi il Comune ha la possibilità di contrarre nuovi mutui. È mia intenzione destinare quattro milioni di euro alle frazioni, attraverso un assessorato dedicato e il confronto costante con i frazionisti su come investire le risorse».
In questo ambito Giugni ha richiamato anche un’idea di Provera, che a suo avviso merita attenzione: «Condivido la necessità di maggiore assistenza agli anziani e disabili nelle frazioni - ha detto -, ad esempio con la consegna dei medicinali a domicilio, aggiungo, attraverso le farmacie comunali gestite da Aevv, che già offrono questo servizio».
Altro tema caldo di queste settimane è stata la sicurezza, soprattutto alla Piastra. Giugni ha sottolineato che «il piano di investimenti per il quartiere, sul bando periferie, prevede l’installazione di numerose telecamere e il miglioramento dell’illuminazione pubblica. Non sono promesse elettorali, sono interventi già programmati e finanziati».
Il candidato sindaco ha ribadito l’attenzione alle politiche sociali e la volontà di «continuare a lavorare sulla cura della persona» in collaborazione con le realtà del terzo settore. «Credo fermamente nel principio, laico e cristiano al tempo stesso, del perseguimento del bene comune come fine unico della politica - ha concluso -, in luogo dell’interesse privato o di singoli gruppi di potere o partitici. A questo punto deve apparire chiaro che mentre io sono un sondriese con i sondriesi, il mio avversario utilizza il civismo come paravento rispetto alla presenza ingombrante di un partito, la Lega, che con la sua ingerenza creerà i presupposti già visti nella giunta Bianchini, finita con il commissariamento, per la prevalenza delle logiche di partito rispetto agli interessi della città».
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