Giovani e precari, la Uil: «Nuove generazioni sempre più svantaggiate»

«Ci troviamo davanti ad una precarizzazione del lavoro giovanile, che compromette la possibilità di una stabilità economica e professionale per le nuove generazioni».

Lo afferma Salvatore Monteduro, segretario confederale della Uil Lombardia alla luce dei nuovi dati Uil sull’occupazione in Lombardia nel primo trimestre di quest’anno. I numeri dell’occupazione crescono ma manca la qualità dei contratti, che nei primi tre mesi del 2024 sono in aumento nelle forme precarie e calano per le assunzioni a tempo indeterminato.

La fotografia territoriale aggiornata sul mercato del lavoro arriva dal nuovo Rapporto Uil sui nuovi rapporti di lavoro e sulle cessazioni in Lombardia realizzato sulla base di dati dell’Inps, in un quadro di nuova crescita di precariato che riguarda anche il territorio lariano.

A Lecco i dati mostrano una crescita significativa nei contratti stagionali e intermittenti, mentre i contratti a tempo indeterminato e di apprendistato sono in calo. Nel primo trimestre 2024 a Lecco le nuove assunzioni sono state 8.768, rispetto alle 8.869 del primo trimestre 2023. Di queste, quelle a tempo indeterminato sono state 2014 (-4,64%), quelle a termine 3.134 (-3,3%), mentre l’apprendistato ha registrato 275 (-18,15%) nuovi contratti, gli stagionali sono stati 374 (+34,05%), gli assunti in somministrazione 2.337 (+1,65%) e con contratto intermittente 634 (+5,32%). Le cessazioni totali a Lecco nel primo trimestre del 2024 sono state 6.832, rispetto alle 7.112 dello stesso periodo del 2023, in calo del 3,94%. l saldo tra nuove assunzioni e cessazioni nel primo trimestre del 2024 risulta positivo con un totale di 1.936 nuovi posti di lavoro, un dato che è rappresentato da -306 assunzioni a tempo indeterminato, +1.401 per il lavoro a termine, +85 per l’apprendistato, +230 per gli stagionali, +314 in somministrazione e +212 per l’intermittente.

I dati riflettono una preoccupazione in più soprattutto per i giovani sotto i 29 anni di età, le cui assunzioni nel primo trimestre 2024 sono state 3.275, in leggera diminuzione rispetto alle 3.335 dello stesso periodo del 2023: sono nettamente calate quelle a tempo indeterminato: 440 (-16,51%) e in parte quelle a termine (1.144-4,83%), quelle in apprendistato: (261, -21,15%), le stagionali (122,+64,86%), in somministrazione: (950, +9,45%) e intermittenti (358, +7,51%).

Per Monteduro «a Lecco l’andamento non si differenzia rispetto a quello lombardo. Emerge con urgenza il tema della qualità del lavoro generato e altrettanto preoccupante è la situazione dei giovani fino a 29 anni.Diventa fondamentale valorizzare il lavoro di qualità, creando opportunità di impiego che offrano stabilità e sicurezza ai lavoratori. Stop al lavoro povero. Sollecitiamo interventi mirati da parte delle istituzioni per migliorare la qualità del lavoro e sostenere le imprese nella transizione verso un’economia più stabile e resiliente guardando al modello spagnolo come esempio di progresso e stabilità».

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