Cronaca / Circondario
Giovedì 27 Aprile 2017
GIORNALISTA DE “LA PROVINCIA”
PICCHIATO E MINACCIATO
Il gravissimo episodio questa mattina a Valmadrera, l’aggressione per via di un articolo
Il nostro collega Beppe Grossi è stato vittima, questa mattina, di una brutale aggressione che lo ha portato a rivolgersi al Pronto soccorso dell’ospedale di Lecco per farsi medicare. Beppe aveva accettato di incontrare l’uomo che lo ha picchiato a seguito delle insistenze di quest’ultimo, dopo un articolo uscito quest’oggi sulle pagine del nostro quotidiano. Beppe è stato raggiunto da un forte schiaffo e un pugno al viso, quindi è caduto a terra ed è andato a sbattere contro un vaso in cemento che gli ha provocato un trauma costale. La prognosi è di 5 giorni. Nelle prossime ore verrà definita la denuncia-querela nei confronti dell’aggressore, che ha continuato a insultare e minacciare il collega anche quando era a terra e quando si è allontanato dal luogo dell’incontro, un bar nei pressi della stazione ferroviaria di Valmadrera.
La redazione de “La Provincia di Lecco” , i colleghi corrispondenti, i collaboratori, il direttore e l’azienda sono vicini a Beppe stigmatizzando l’accaduto e chiedendo che le forze dell’ordine intervengano quanto prima anche per scongiurare eventuali ulteriori rappresaglie nei confronti di Beppe come da minacce del suo aggressore.
Pubblichiamo il comunicato del Comitato di redazione de “La Provincia”: “Cari colleghi, questa mattina, il collega Beppe Grossi - articolo 12 in servizio alla redazione di Lecco -, invitato a un non meglio precisato chiarimento all’esterno di un locale pubblico di Valmadrera da un imprenditore della zona, è stato da questi aggredito, spintonato, gettato a terra e costretto alle cure del pronto soccorso dell’ospedale Manzoni di Lecco. Il Cdr del quotidiano La Provincia esprime al collega Grossi, vittima di un episodio di intimidazione grave e inaccettabile, solidarietà e vicinanza, ed invita l’azienda a fornire tutta l’assistenza legale necessaria affinché i fatti vengano chiariti e l’aggressione subita debitamente sanzionata”.
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