Gioielli ritrovati
Chi riconosce
questi preziosi?
L’appello I carabinieri di Sondrio li hanno rinvenuti nelle ultime due operazioni. Ora cercano i proprietari
Un orologio con cinturino in pelle, marca “Tissot”.Un portafoglio in pelle, marca “Cartier”, un orecchino in oro, con perla. E ancora: un ciondolo in metallo, che raffigura una Madonnina su sfondo azzurro; un anello da donna in oro, con un fiore di colore fucsia, un crocefisso in oro con Cristo in rilievo e catena in oro e un anello in oro, spesso, che , con tutta probabilità, doveva avere al centro una pietra (che è stata invece rimossa).
Non si tratta dell’inventario di una gioielleria: sono monili preziosi dei quali si stanno cercando i legittimi proprietari. Tutti questi gioielli, infatti, sono stati rinvenuti dai militari del Norm della compagnia carabinieri di Sondrio nell’ambito delle due diverse operazioni che hanno portato all’arresto di sei immigrati dell’Europa dell’Est con l’accusa di furto.
Questi gioielli, però, non sono riconducibili ai furti per i quali gli immigrati sono finiti in manette e c’è il sospetto che siano il provento di altri colpi precedenti. E non si può escludere a priori che possa trattarsi di furti commessi anche fuori provincia. Sono stati i carabinieri a rendere pubbliche le immagini di questi gioielli, sperando che qualcuno, guardando le foto che pubblichiamo, possa riconoscerli.
L’appello rivolto dai militari della Compagnia di Sondrio, quindi, è molto chiaro. Se qualcuno dovesse riconoscere, tra questi monili, oggetti di sua proprietà, può recarsi alla Caserma dei Carabinieri di Sondrio, in largo Sertoli, dove si può anche visionare la refurtiva in caso di incertezze. Gli interessati possono anche rivolgersi alla stazione dei Carabinieri più vicina.
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