Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 17 Maggio 2017
Giochi accessibili: finalmente per tutti
È stata inaugurata a Lanzada l’area pensata e progettata appositamente per chi ha delle disabilità. «Non deve più capitare di vedere dei bambini in carrozzina guardare i coetanei giocare, senza potersi unire a loro»
Quella di sabato scorso è stata una mattinata ricca di eventi a Lanzada perché alle 10,30, dopo la Giornata del verde, nel parco giochi di via Palù c’è stata l’inaugurazione dell’area giochi accessibili. Un evento promosso dall’amministrazione comunale con la collaborazione dell’associazione Valtellina Accessibile. Sono stati presentati i nuovi giochi accessibili: un’altalena, una giostra, un cesto a dondolo; e da giugno, un’altra altalena verrà installata anche nell’area giochi del Centro Sportivo di Pradasc.
«Questa iniziativa - ha commentato il sindaco di Lanzada, marco Negrini- permette a tutti i bambini, disabili e non, di fruire di aree prive di barriere architettoniche e dei relativi giochi, così come già avviene per l’area giochi “Torre dei Basci” in località Basci (Torre di Santa Maria, nda). L’idea è nata circa un anno fa, prendendo spunto da un evento simile tenutosi a Tirano. Lo scopo è chiaro: far sì che tanti altri enti pubblici valtellinesi - anche privati - si adoperino per eliminare ogni genere di barriera architettonica. Ci ha aiutato Walter Fumasoni, uno degli ingegneri di Tecnici senza barriere e rappresentante di Valtellina accessibile; la sua consulenza è stata preziosa per la realizzazione di un’area giochi fruibile davvero per tutti».
L’occasione è stata propizia anche per una lezione dimostrativa sull’uso della joëlette; una carrozzina speciale che permette di andare in montagna anche a chi ha difficoltà motorie.
«Proprio così - conferma l’ingegner Fumasoni -; alcuni ragazzi con difficoltà motorie sono riusciti, grazie a joëlette, ad arrivare anche al rifugio Marinelli. La giornata di sabato è stata molto bella, soprattutto per la presenza di tanti bambini. Puntiamo su di loro per incrementare la cultura dell’accoglienza e per fare sì che in futuro nessun bambino affetto da disabilità possa essere o sentirsi escluso. L’obiettivo della nostra associazione è di abbattere le barriere architettoniche, culturali e sensoriali; cerchiamo di invogliare tutti i Comuni della valle, che intendono svecchiare i propri parchi giochi, a installare giochi inclusivi, come è stato fatto a Lanzada, dove ora ci sono delle giostre su cui possono salire anche due carrozzine. Tante, troppe volte mi è capitato di vedere dei bambini in carrozzina guardare i propri coetanei giocare, senza potersi unire a loro. Noi adulti dobbiamo lavorare per far sì che ciò non avvenga più».
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