Gilardoni raggi X, interviene la polizia
MandelloIeri il controllo negli uffici da parte di una ventina di agenti con gli ispettori del lavoro e dell’ex Asl
Sequestrati documenti cartacei e informatici. Il sindaco Fasoli: «Preoccupante, ma ben venga una verifica»
Ispezione della polizia ieri alla “Gilardoni raggi X”.
Diverse pattuglie della questura con una ventina di agenti di polizia, accompagnati da alcuni rappresentanti dell’ispettorato del lavoro e da personale dell’Ats, l’ex Asl, hanno effettuato una serie di controlli all’ufficio del personale e a quello della direzione.
C’è il massimo riserbo
Una verifica durante per l’intera giornata, a cui è seguito il sequestro di varia documentazione sia cartacea che informatica.
Nel corso dell’ispezione i cancelli sono rimasti bloccati ed è stato accordato il permesso di uscire solo a pochi autorizzati.
L’ispezione non ha toccato il reparto produttivo, ma solo gli uffici, in quanto sembrerebbe in atto la ricerca di specifica documentazione. Sull’ispezione c’è il massimo riserbo.
Il sindaco Riccardo Fasoli, già da tempo impegnato sulla questione, ancor prima che scoppiasse il caso, è chiaro: «Ufficialmente in Comune non abbiano avuto notizia di questo controllo. La situazione è preoccupante, il controllo che sembra andare nella direzione di una verifica sulle problematiche interne dell’azienda. Allo stesso tempo ben venga questa verifica, e se tutto è in regola ancor meglio».
I sindacati si dicono all’oscuro di tutto. In gioco c’è il futuro di un’azienda che sembrerebbe non avere problemi di produzione, almeno al momento, quanto difficoltà di gestione interna.
«Non sappiamo nulla di ufficiale - dice Emilio Castelli della FimCisl -, siamo stati informati che era in corso il controllo e che proseguirà ancora per qualche giorno. Sappiamo che sono stati acquisiti numerosi documenti».
E Fabio Anghileri della Fiom Cgil: «Informazioni ufficiali non ce ne sono. Probabilmente c’è stata una denuncia, o forse anche più di una, che hanno portato la polizia e l’ispettorato del lavoro, con l’Ats ad intervenire. Sappiamo che le verifiche dureranno più giorni».
Attorno alle 10 di ieri l’arrivo della polizia con più auto ha destato parecchia curiosità in paese. Per l’intera mattinata un’auto della polizia è rimasta ferma davanti all’ingresso dell’azienda a lato della strada provinciale. Poi nel pomeriggio le ispezioni sono proseguite nel riserbo assoluto.
Disertato l’incontro col prefetto
L’azienda da noi contattata ha chiesto di inviare una richiesta scritta, cosa che abbiamo fatto. Al momento non abbiamo ricevuto nessuna risposta.
Giusto una settimana fa l’incontro con il prefetto Liliana Baccari per discutere della situazione in atto in azienda. incontro a cui la proprietà non si era presentata. «Abbiamo spiegato ai lavoratori – affermavano allora Castelli e Anghileri – che purtroppo alla riunione con il prefetto la grande assente è stata l’azienda e che secondo il nostro punto di vista è stata un’altra occasione persa per potersi confrontare sulle problematiche sulle problematiche all’ordine del giorno».
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