Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 31 Dicembre 2017
Già ex vicesindaco ora ha deciso: lascia
pure la maggioranza
Zucchetti proseguirà come consigliere indipendente di gruppo autonomo, pur sostenendo “Rinnova Tirano”.
Francesca Zucchetti, ex vicesindaco di Tirano (che aveva rassegnato un anno fa le dimissioni restando come consigliere di maggioranza) ha deciso di lasciare la maggioranza, proseguendo come consigliere indipendente di gruppo autonomo, pur sostenendo il programma di “Rinnova Tirano”, nella cui lista è stata eletta. In sostanza Zucchetti valuterà di volta in volta il suo sostegno, nell’esclusivo interesse della comunità tiranese.
La settimana scorsa, inoltre, sono state protocollate le dimissioni da presidente della società Elite e da delegato alle Fondazioni per l’amministrazione.
Pomo della discordia è la convenzione tra la Comunità montana di Tirano (con i Comuni che la formano) e l’Azienda territoriale per i servizi alla persona di Valle Camonica – approvata in consiglio comunale a Tirano giovedì sera e ieri mattina dall’assemblea della Cm – che, di fatto, affida la gestione di alcuni servizi socio-assistenziali, finora esternalizzati dall’Ufficio di piano della Cm alla cooperativa Ippogrifo, all’Azienda camuna.
Una scelta fortemente contestata da Zucchetti, perché «subìta come consiglieri, mai discussa se non a mesi di distanza dalla scelta fatta in assemblea dei sindaci ed in Cm – ha detto -. Se in passato, come deve essere in democrazia, ho sostenuto silenziosamente linee politiche da me non condivise, ma concordate democraticamente in seno alla maggioranza, oggi non posso in coscienza avvallare una scelta subita, pur consapevole che sia ormai l’unica possibile a causa dell’inerzia del sindaco e dell’assessore. Tirano avrebbe dovuto gestire la fine dell’appalto, proporre soluzioni che mantenessero la governance del servizio nel nostro mandamento».
Il sindaco, Franco Spada, si dice dispiaciuto per la presa di posizione di Zucchetti: «Vi sono opinioni politiche differenti ed io, da sindaco, indirizzo sempre la scelte nel bene esclusivo della città di Tirano – afferma -. Non vi sono scelte subìte, ma scelte concordate tra tutti i Comuni del mandamento che, per loro natura, sono frutto di un laborioso accordo sempre nell’interesse dei cittadini di Tirano».
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