Gatti impallinati, l’identikit dello sparatore
Mandello, due uccisi, altri feriti. Attorno a lui è pressing. È un uomo non giovane che usa la carabina
Si stringe il cerchio attorno alla persona che da qualche giorno spara ai gatti, ne ha già uccisi due, e impallinati altri, che colpisce nella zona di San Giorgio, tra Abbadia e Mandello, all’altezza di Tiolo.
Attorno a lui è pressing da parte delle associazioni animaliste che stanno indagando. Si presume sia un uomo non molto giovane, che armato di carabina colpisce i gatti della zona. Ora molti padroni di felini escono in perlustrazione. Scattato l’allarme, i più hanno deciso di evitare che i loro gatti escano a fare scorribande nei prati.
Sui social è un tamtam per riuscire ad identificare questa persona, e in molti hanno già fatto giri a Tiolo e dintorni, cercando di scovare il colpevole.
Il sindaco Riccardo Fasoli invita coloro che hanno qualche informazione «a segnalarle alla polizia locale. Per intervenire serve una segnalazione o una denuncia ufficiale. Episodio del genere non dovrebbero esistere». L’impallinatore di gatti rischia grosso. Il maltrattamento di animali è un reato ed è punito con la reclusione da 3 mesi a 18 mesi o con la multa da 5mila a 30 mila euro. E mentre è caccia all’impallinatore di gatti, sembra che a San Giorgio si aggiri anche una persona che si diverte a sparare ai piccioni.
P. San.
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