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Martedì 22 Giugno 2010
Garlate: sul lungolago
no all'effetto "muro"
E' quanto chiedono i consiglieri del gruppo di opposizione “Paesevivo” alla giunta guidata dal sindaco Maria Tammi tramite un'osservazione sul piano di via Roma, dove un privato intende recuperare un'area industriale dismessa per realizzare oltre venti unità abitative
E' quanto chiedono i consiglieri del gruppo di opposizione “Paesevivo” alla giunta guidata dal sindaco Maria Tammi tramite l'osservazione presentata al Piano Attuativo Pebr 1 di via Roma. Ovvero sul progetto proposto da un privato per recuperare l'area degradata e abbandonata di via Roma, vicino a via Al Porto al confine con Olginate, dove sorgeva una ditta di minuteria per trasformarla in un'area residenziale a lago, con oltre 20 unità abitative.
La questione aveva acceso il dibattito alcuni mesi fa, in consiglio comunale. La maggioranza sosteneva la bontà di un progetto che si prefiggeva lo scopo di risanare una situazione di degrado edilizio e ambientale, con abitazioni e interventi migliorativi nella zona a lago, come verde pubblico, parcheggi e una piazzetta panoramica previsti nella bozza di convenzione stilata tra operatori e comune.
Di tutt'altro parere i gruppi di opposizione “Paesevivo” e “Progetto comune” che pur approvando la necessità di recuperare l'area, chiedevano più attenzione per la vicinanza al lago.
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