Garbagnate: «Mio figlio
escluso dall'asilo statale»

«Da settembre dovrò mandarlo a Sirone, la più vicina scuola che ha posto per riceverlo, ma è paritaria: significa 190 euro al mese di retta; inoltre le lezioni terminano alle 15.30. Sono operaia, finisco ogni giorno di lavorare alle 17.30: dove resterà mio figlio due ore tutti i giorni?»

GARBAGNATE «L'asilo è un servizio per i bambini, non per i genitori? Beh, alle autorità che si riempiono la bocca di belle parole rispondo: mio figlio è un bambino, ma non riceve alcun servizio. E io non mi arrendo».

Pierangela Rigamonti si dice «arcistufa di essere tirata in giro da tutti»; è mamma di uno dei piccini rimasti esclusi dall'asilo statale del paese.

«Da settembre dovrò mandarlo a Sirone, la più vicina scuola che ha posto per riceverlo, ma è paritaria: significa 190 euro al mese di retta; inoltre le lezioni terminano alle 15.30. Sono operaia, finisco ogni giorno di lavorare alle 17.30: dove resterà mio figlio due ore tutti i giorni? Non ho la possibilità, e neanche l'intenzione, di spendere altri soldi per servizi aggiuntivi, baby sitter e chi più ne ha ne inventi».

«Credo di avere già dovuto fare fin troppo per rimediare alle mancanze del mio Comune, dove pago le tasse e che non mi aiuta». La Rigamonti dice di avere «ormai interpellato tutti, senza risposte».

Tutti i dettagli nel servizio su "La Provincia di Lecco" in edicola martedì 10 luglio.

© RIPRODUZIONE RISERVATA