
Cronaca / Lecco città
Lunedì 30 Marzo 2020
Gallera: «Una lieve frenata
si registra anche a Lecco»
L’assessore regionale ha fatto trapelare del cauto ottimismo: ieri 65 nuovi casi e tre decessi nella nostra provincia
Sessantacinque nuovi casi e tre decessi nelle ultime 24 ore, nel nostro territorio, a causa del coronavirus.
Sono questi i dati che fotografano l’evoluzione della situazione in provincia di Lecco, dove il numero dei contagi da inizio epidemia ha raggiunto i 1381 casi e le vittime sono almeno 130 (ma la stima, non essendoci dati ufficiali, è certo per difetto). Un trend provinciale in lieve rallentamento, su cui ha messo l’accento anche l’assessore al welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera: «Il dato di Lecco – ha spiegato – questa volta cresce meno, mentre negli scorsi giorni era stata una delle aree dove il contagio si stava estendendo più che altrove». Tra i dati relativi al nostro territorio diffusi dalla Regione, anche quelli dei nuovi contagi nella città di Lecco: 7 nuovi casi nelle ultime 24 ore per un totale di 214, con 242 persone in quarantena.
Inoltre, sempre secondo il Pirellone, anche l’andamento dei contagi a livello lombardo sembra segnare un rallentamento con 1592 nuove positività (siamo a 41mila in totale) a fronte delle 2.117 di sabato e con una percentuale di tamponi positivi che da qualche giorno è ormai scesa al 32%. I decessi in Lombardia, nelle ultime 24 ore, sono stati 416 (6360 in totale), mentre il numero delle persone ospedalizzate è cresciuto di 470 unità, sfiorando quota 13mila, di cui 1328 in terapia intensiva. I lombardi dimessi a oggi sono circa 9mila.
L’assessore Gallera ha fornito la seguente lettura: «Sappiamo – ha sottolineato - che il dato reale, come ci raccontano ogni giorno gli amministratori e il nostro personale, è nettamente superiore alle cifre ufficiali. L’epidemia si è aggirata indisturbata per almeno 20 giorni. I nuovi dati sembrano essere in miglioramento, ma vanno valutati non giorno per giorno, ma con trend almeno settimanale. Il numero dei decessi sarà l’ultimo a calare. Per i prossimi mesi dovremo immaginare un modo di vivere diverso».
© RIPRODUZIONE RISERVATA