Cronaca

Mercoledì 11 Marzo 2009

Galbiate: una neo mamma
stroncata dal cancro

Il paese è rimasto attonito per la tragedia che ha colpito la famiglia di Aldo Dal Lago, la cui moglie è stata uccisa da un male incurabile che le fu diagnosticato pochi giorni prima della nascita del terzogenito.

g.morassi

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L’ultimo desiderio di Lidia Colombo è stato di sposarsi. Quando è stato ormai chiaro che la fine era prossima, ha chiesto di potersi unire in matrimonio con l’uomo che aveva così intensamente amato e che a propria volta le aveva dato tanto, rimanendole accanto nella tragedia di una sofferenza immensa: quella di morire di tumore e di dover lasciare, inoltre, tre figli piccolissimi.

Lidia Colombo aveva 33 anni soltanto quando, martedì mattina, s’è arresa al destino: accanto a lei c’erano proprio il marito, Aldo Dal Lago, il papà Adelio Modesto e la mamma, Loredana Nava; c’erano, inoltre – uniti in un unico ideale abbraccio – anche i tre figlioletti: il maggiore, 10 anni, un altro piccino di due anni e il neonato, venuto alla luce quaranta giorni fa. Proprio alla sua nascita è stata diagnosticata alla donna la terribile malattia il cui esito è stato rapidissimo e devastante, complice probabilmente la giovane età e forse anche la gravidanza stessa, che avrebbero entrambe contribuito ad accelerare il diffondersi del cancro. Qualche settimana fa, quindi, la sorte di Lidia Colombo era parsa segnata, ma la coraggiosa mamma non ha voluto andarsene senza avere dato compimento alla propria vocazione, di moglie oltre che di madre.
Ha chiesto di potersi sposare: il sindaco, Livio Bonacina, ha celebrato l’unione, a propria volta consapevole che per gli sposi non si trattava del giorno più felice – come avrebbe invece dovuto essere - e che, per il loro amore, non ci sarebbe stato lieto fine. Ricorda l’evento con le lacrime agli occhi: «E’ stato uno dei momenti più strazianti del mio mandato», confessa. Papà Adelio Modesto, porgendo la foto della ragazza, mormora soltanto: «Mi restano tantissimi splendidi ricordi di mia figlia. Non saprei davvero da quale iniziare».