Galbiate: cava da riaprire
No deciso del Parco

Non c'è altro modo - secondo Provincia e Comuni - per fermare il degrado nell'ex area Mossini. Ha sostenuto tale tesi il sindaco di Galbiate, Livio Bonacina, riferendosi apertamente alla «frana scesa l'altra domenica che ha suscitato allarme e richiesto l'intervento di Prefettura e vigili del fuoco»

GALBIATE Il consiglio d'amministrazione del Parco Monte Barro è contrario; prammatica, invece, l'assemblea dell'ente dice sì alla riapertura della cava "Mossini".


Non c'è altro modo - secondo Provincia e Comuni - per fermare il degrado.
L'altra sera ha sostenuto tale tesi il sindaco di Galbiate, Livio Bonacina, riferendosi apertamente alla «frana scesa l'altra domenica che ha suscitato allarme e richiesto l'intervento di Prefettura e vigili del fuoco».


I colleghi hanno condiviso tutti, incluso Virginio Brivio di Lecco che ha espresso la posizione più articolata: anzitutto, ha negato che alla città capoluogo interessi «trasferire servizi propri nell'area», quando sarà riqualificata; inoltre, ha suggerito di «considerare l'alto prezzo che pagherà il territorio autorizzando l'escavazione e, perciò, di rivalutare lo sviluppo urbanistico a fondo cava».


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Eco di Bergamo La frana nell'ex cava