Galbiate: il bus non arriva, perde il treno per Roma

Autobus sempre in ritardo o che non si presentano nemmeno alla fermata: a Galbiate, il calvario dei pendolari della linea da e per Lecco continua pressoché quotidiano. Ieri il mezzo delle 13.08, che scende a Lecco dall’autostazione di Galbiate, non è arrivato: «Ho preso il successivo - riferisce la cittadina vittima del grave disservizio - e la programmazione del mio viaggio è, così, totalmente saltata: compresa la coincidenza (e quindi la prenotazione) del Frecciarossa».

Naturalmente, questa è una delle disavventure peggiori, ma non la sola, anzi. In ordine di tempo, l’ultimo caso è di giovedì scorso, con l’autobus delle 6.13 arrivato alle 7. «Abbiamo esaurito la pazienza», assicurano i pendolari; e avvertono: «Se il disguido si verificherà ancora una volta, chiameremo il taxi e lo addebiteremo alla società di autotrasporti; poi, se la vedrà con l’autista, qualora fosse questo il problema. Noi - ricordano i viaggiatori - ci siamo rivolti correttamente in tutte le sedi opportune, con segnalazioni dettagliate ed e-mail, inoltre abbiamo fatto intervenire la stampa: tutto, senza riscontro. Una volta il conducente ci dice (vero o battuta) che non gli è suonata la sveglia e un’altra che ha trovato traffico benché, in pieno agosto, la viabilità ci paresse deserta. Così non si può continuare, tanto più che, dalla prossima settimana, tutti riprenderanno il lavoro e le scuole».

All’inizio dello scorso agosto, l’inoltro della segnalazione dei pendolari al servizio “Arriva” aveva sortito una risposta: «Abbiamo provveduto a disporre verifiche interne per appurare eventuali anomalie che non abbiano consentito la corretta fruizione alla nostra clientela. Qualora emergessero disservizi imputabili al nostro personale - scrisse “Arriva” - non mancheremo di mettere in atto le adeguate azioni operative sia per il ripristino delle normali condizioni di servizio che per intervenire in via disciplinare nei confronti degli eventuali responsabili del disagio».

Ora il servizio Reclami, interpellato dal giornale, risponde: «Comprendiamo le ragioni degli utenti e ci facciamo sempre carico delle segnalazioni: a seguito di quelle dello scorso giugno, per esempio, sono scattati i conseguenti controlli sui tragitti effettuati dai mezzi. Verifichiamo le motivazioni e, quando è il caso, irroghiamo le relative sanzioni. Effettivamente, lo scorso giovedì l’autobus si è presentato alle 7; sulla corsa di lunedì sono in atto approfondimenti. Qualora i viaggiatori dessero seguito alla richiesta di rimborsi, chi ha eventualmente sbagliato, pagherà. Da parte nostra, siamo così rispettosi dei pendolari che abbiamo rivisto corse come quella precedentemente delle 6.47 anticipandola per consentire la coincidenza col treno da Lecco per Milano delle 6.35: è evidente che però i ritardi ingiustificati degli autobus arrecano disagi ai viaggiatori e vanificano gli sforzi dell’azienda per offrire il miglior servizio possibile». La serie nera è iniziata a febbraio: in principio il nodo era l’inserimento di nuovi autisti, digiuni del percorso: i viaggiatori avevano subito fatto segnalazione a Leccotrasporti. A marzo la situazione non era migliorata. Ad aprile i pullman avevano saltato Galbiate anche quando dovevano servirsene gli studenti dell’istituto superiore “Bachelet” di Oggiono, 3 giorni su 6

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