Galbiate: associazioni
preoccupate per il Barro

La «Comunità del Parco», che prende il posto della vecchia assemblea, è convocata per lunedì prossimo, alle 18 in Villa Bertarelli, per l'elezione del nuovo presidente e del consiglio, così come prescrive la nuova normativa regionale. «Quale futuro?» si chiedono tuttavia i volontari

GALBIATE Volontari sulle barricate: l'associazionismo si mobilita per il Parco Monte Barro.

La «Comunità del Parco», che prende il posto della vecchia assemblea, è convocata per lunedì prossimo, alle 18 in Villa Bertarelli, per l'elezione del nuovo presidente e del consiglio, così come prescrive la nuova normativa regionale.

«Dove andrà il Parco?» si chiedono tuttavia, alla vigilia del rinnovo, gruppi come l'«Ana Valmadrera», l'«Ana Malgrate», «Spazio Oggiono», «Eco Barro», l'«Arci Rossa», il «Podistico libertà»: sono alcune delle «associazioni che hanno sempre lavorato nel parco: ora - afferma il presidente degli alpini di Valmadrera, Giuliano Sala, per tutti - circolano voci sui nomi dei nuovi candidati portati avanti dai sindaci e dalle varie forze politiche. Il Parco, nato dalla grande lungimiranza del professor Giuseppe Panzeri, in questi ultimi anni ha ulteriormente aumentato la visibilità grazie al consiglio d'amministrazione uscente e ha attratto un sempre maggiore numero di visitatori anche a livello europeo in virtù delle iniziative culturali. Nel consiglio uscente - sottolineano le associazioni - sono impegnati uomini che si stanno sacrificando non certo per prestigio personale né remunerazione, ma solo e semplicemente per la grande passione verso la natura e per la realtà del Parco stesso».

Le preoccupazioni dei volontari nell'articolo su "La Provincia di Lecco" in edicola venerdì 20 gennaio.

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