
Cronaca / Circondario
Lunedì 06 Aprile 2020
Galbiate. Addio alla voce di Fusi
Era il tenore della chiesa
Da tre settimane si trovava ricoverato per il Covid all’ospedale di Lecco.Aveva 75 anni
Se il virus, oltre a strapparlo a tutti gli affetti, non ne impedisse persino il funerale, per Giovanni Fusi sarebbe almeno risuonato in chiesa il suo “Signore delle cime”: il brano che più amava e che, da tenore, interpretava con la massima passione, contribuendo a renderlo indimenticabile; invece, a 75 anni, il Covid19 lo ha ucciso, riducendo la sua potente voce al silenzio. Era stato ricoverato in ospedale a Lecco circa tre settimane fa; era anche affetto da altre patologie e l’infezione è stata determinante, nel quadro clinico complessivo. Fusi era originario di Erba, ma aveva sposato Ornella Panzeri, nata e cresciuta a Bartesate: così, venendo ad abitare nella storica frazione galbiatese, l’uomo si era inserito perfettamente, sino a diventarne l’anima; lascia nel dolore, inoltre, il figlio Marco.
Così lo ricorda l’amico fraterno Benedetto Tino Negri, già sindaco di Galbiate: «Con me, dal 2001, Giovanni aveva partecipato a riorganizzare la festa dei santi Macario e Genesio, che si ripete ogni anno a fine agosto. Collaborava attivamente con la parrocchia, anche in molte altre circostanze». Per esempio, era proprio Fusi che accompagnava il sacerdote a Natale nel giro delle case per le benedizioni delle famiglie; deteneva, poi, le chiavi della chiesa, occupandosi dell’apertura e della chiusura. Nel canto, esprimeva il dono della voce e la propria fede. «Aveva iniziato nella corale proprio di Bartesate – riprende Negri – In seguito, aveva preso a prestare servizio nella “Santa Maria di Monte Barro” a Sala, che anima la liturgia peraltro anche a Villa Vergano. Il mio saluto commosso va, dunque, a un amico speciale, mite, attivo, orientato a fare il bene, sempre presente in caso di necessità, amante della musica e della natura».
Tanti lo ricordano, infatti – e non solo a Galbiate, ma anche a San Pietro al Monte e nei dintorni – intento nelle sue passeggiate. Il sindaco Giovanni Montanelli, ne traccia un ritratto «Affabile; Giovanni era membro della cantoria della comunità pastorale; era sempre pronto a dare una mano; era un uomo semplice, di grande dignità, maestro di buone maniere». Per Galbiate, Fusi è la decima vittima del coronavirus.
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