Cronaca / Tirano e Alta valle
Mercoledì 18 Settembre 2013
Gabbiano, compleanno
nell’ex carcere di Tirano
Sabato la comunità terapeutica presenterà la futura sede che verrà presto sistemata a Tirano
L’incontro sarà l’occasione per festeggiare i trent’anni di attività della struttura di accoglienza
Trent’anni e una nuova sede nell’ex carcere di Tirano. È una festa di compleanno in grande stile quella che l’associazione Comunità Il Gabbiano sta organizzato per ricordare i tre decenni trascorsi ad aiutare le persone portatrici di disagio. Sabato e domenica ci sarà una due giorni dal titolo “Spazio aperto per imprevisti artistici e probabilità sociali” ricca di iniziative nella futura sede dell’ex carcere che sarà presto sistemata e il cui progetto per la comunità terapeutica per tossicodipendenti, la casa alloggio per malati di Hiv e residenze sociali (già passato per l’ok del consiglio comunale) sarà presentato sabato.
«Arrivare a compiere trent’anni non era per nulla scontato - dicono da Il Gabbiano -, date le tante difficoltà che hanno sempre accompagnato il cammino delle strutture di accoglienza, con la riduzione dei servizi, i tagli della spesa sociale, la privatizzazione di diritti costituzionalmente garantiti. Queste difficoltà sono oggi particolarmente accentuate, in una catena di conseguenze con effetti gravi e dolorosi per tutta la società e anche per il privato-sociale, che vede una drastica riduzione delle entrate, la perdita di commesse, un indebitamento insostenibile, la chiusura di attività, la riduzione di posti di lavoro».
Conseguenze che si riverberano sulla vita e sui bisogni di chi ha bisogno di sostegno, per problemi di tossicodipendenza, di Aids e altri gravi patologie, di alcolismo, di disagio psichico e di emarginazione sociale. Nel corso di oltre un quarto di secolo i volti di queste persone sono cambiati e si sono moltiplicati, con l’aggiungersi della massiccia immigrazione, con il crescere di nuove forme di povertà, di solitudine e di rischio, con nuove dipendenze che stanno diventando un’emergenza sociale.
«Il 2013 per noi è un anno importante - prosegue -: sono esattamente trent’anni, infatti, che Il Gabbiano ha cominciato il suo cammino, fatto di esperienze, progetti, fatiche, errori, ma anche risultati e soprattutto incontri. Incontri con le persone in difficoltà, con i loro familiari, con le istituzioni, con altri servizi, con un mondo di competenze e sensibilità che - magari con contraddizioni e talvolta conflitti - hanno imparato “sul terreno” a lavorare insieme o comunque per comuni obiettivi. Primo tra tutti la salute, la dignità e il recupero sociale delle persone portatrici di bisogni, prima ancora che di problematicità».
Il trentennale è dedicato a chi è morto in quelle stragi, così come alle tante migliaia di giovani che si sono invece salvati e sono stati accolti nelle comunità terapeutiche del Gabbiano, di altre strutture o sono stati assistiti dai servizi pubblici. «Del nostro percorso ed esperienza, e ancora di più delle nuove sfide future - conclude l’associazione -, abbiamo cercato e cerchiamo di trasmettere il senso in una serie di eventi pubblici, organizzati e pensati come momenti di apertura, di partecipazione condivisa e di riflessione. Momenti di bilancio e di rilancio che vogliamo condividere con le istituzioni, con il territorio, con i cittadini e con tutti quanti hanno avuto o potranno avere un rapporto di attenzione e vicinanza con le nostre attività».
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