Cronaca / Lecco città
Sabato 08 Ottobre 2016
«Fusione tra Lecco e Como
Opportunità per i territori»
Camera di commercio: i lavoratori dei due enti si sono riuniti in assemblea
Chiesto un incontro ai presidenti, lunedì una delegazione sarà in consiglio
I lavoratori delle Camere di commercio di Lecco e Como hanno partecipato alla prima riunione congiunta, tenuta a Lariofiere e avente oggetto la proposta di accorpamento delle due camere.
Una proposta alla quale gli impiegati si sono mostrati da subito favorevoli, visto che sia per la Camera di Lecco che per quella di Como l’accorpamento ad un altro ente è obbligatorio.
Le due Camere rientrano negli enti obbligati all’accorpamento per via del decreto legislativo del 25 agosto, sulla riduzione delle Camere di commercio. Lecco e Como hanno troppe poche unità locali iscritte al registro imprese, 33mila per Lecco, 60mila per Como.
Le Camere avranno tempo fino a dicembre per presentare domanda di accorpamento volontaria, se entro quella data non verrà presentato nulla, sarà Unioncamere a decidere la riorganizzazione.
L’accorpamento tra i due enti è di fondamentale importanza, perché - si legge nel comunicato stampa firmato dalle tre sigle sindacali e dalle Rsu - «In caso di mancata scelta saranno altri a decidere per Lecco e Como con il rischio che le decisioni siano prese senza rispetto delle professionalità presenti nei due enti».
Quello che vogliono far emergere sindacati e lavoratori sono le motivazioni per cui l’accorpamento di Lecco e Como andrebbe a giovare, non solo ai lavoratori, ma soprattutto al territorio. Nel documento sono stati dettagliati i punti favorevoli, partendo dal riscontro storico, culturale e sociale delle due aree. A livello politico si sta parlando da molto tempo di una riorganizzazione amministrativa di ampio raggio, una delle questioni in discussione è sempre stata quella dell’unire il territorio del Lario e questo è un altro punto che ha toccato il documento. Durante la riunione è stata anche votata la richiesta di un incontro congiunto ai presidenti delle due Camere di Lecco e Como: «Da questo punto di vista sono i vertici di Lecco che devono fare la loro parte - Vincenzo Falanga segretario generale Uil Fpl del Lario – Como infatti si è già resa disponibile».
Proprio per questo motivo è stata votata positivamente anche la proposta di partecipazione di una delegazione sindacale al consiglio camerale di Lecco che si terrà lunedì 10: «Vogliamo che i vertici di Lecco capiscano quanto è importante questo accorpamento – commenta Alessandra Ghirotti Cgil Fp Como – non è solo una questione per i lavoratori, ma proprio per il tessuto economico, sociale e politico».
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