Furto in casa nella notte di Capodanno

Un caso: è il sesto nel giro di due anni

LECCO

Furto in casa nella notte di festa dell’ultimo dell’anno. Un classico quando le case sono deserte perché i proprietari fuori a brindare: i ladri lo sanno e se ne approfittano.
Solo che per Luca Radaelli, leader del teatro Invito, questa brutta sorpresa di Capodanno, scoperta nel primo pomeriggio di ieri al rientro, è qualcosa di molto peggio, per quanto lo choc della propria abitazione violata sia una delle peggiori esperienze che possano capitare. È la sesta volta infatti che i ladri, impuniti, entrano nella sua casa di vi Belvedere, zona viale Turati, dove, colpo dopo colpo, hanno portato via ormai quasi tutti i gioielli della madre che vive nell’appartamento comunicante con il suo.
Stavolta a prendere il volo sono stati il computer dell’attore e regista che conteneva tutto il suo lavoro. Radaelli ha affidato a un post in Facebook tutta la sua esasperazione. Oltre al computer sono scomparse alcune suppellettili della madre: statuette africane ricordo di viaggi di tanto tempo fa. La cosa più frustrante è il senso di impotenza perché tutte le misure prese per scongiurare altre incursioni, dopo le troppe già subìte, non sono servite a niente: non la porta d’ingresso blindata e neanche i fermi sulle tapparelle. In barba a ogni presidio di sicurezza i malviventi sono entrati dalla solita finestra, facile accesso al primo piano. Il copione del furto è lo stesso e ben collaudato; i ladri acrobati entrano dal parco pubblico confinante arrampicandosi sulla rete e saltando nel balcone, poi aprire per loro è un gioco da ragazzi. La zona del viale e Castello sono una “riserva di caccia” molto battuta. Negli ultimi tempi innumerevoli i furti a cui le famiglie hanno risposto blindando le porte