Furti e inquinamento, a Maggianico tira una brutta aria

«Ormai siamo a quattro/cinque furti alla settimana. La gente ha paura a stare in casa propria». è drammatica la denuncia formulata l’altra sera da alcuni residenti di Chiuso durante l’incontro con l’amministrazione comunale al circolo Fratelli Figini.

«In via Agnesi – ha spiegato una signora – siamo nove famiglie e abbiamo subito furti in quattro. Ad una vicina sono entrati due volte in quindici giorni. Non si capisce da dove entrano né da dove scappano. Entrano nelle case anche se ci sono le luci accese e le persone dentro. Ad un altro hanno danneggiato una macchina. I carabinieri hanno detto che non si può fare niente perché lì non ci sono le telecamere».

La situazione è simile anche in via del Sarto e via alla Spiaggia. «Abbiamo paura, non sappiamo cosa fare. Installare telecamere che riprendono anche un’area pubblica non è possibile» ha aggiunto un altro residente della zona. Il sindaco Mauro Gattinoni ha preso nota della problematica e ha invitato i cittadini a fare continuamente denunce alle Forze dell’Ordine.

Non meno grave è il problema segnalato dagli abitanti di Maggianico sulla difficile convivenza con le aziende. «Lo scarico della Invernizzi Mutazzi è giallo. – racconta Maruska, residente in via Ponchielli – Nella zona della scaletta di via Sant’Antonio spesso l’odore è acre. La sera intorno alle 21 o la mattina presto dallo stabilimento esce una nube pesante e puzzolente. Tra le 7 e le 9 del mattino il via vai di tir è continuo. Alcuni sono parcheggiati in strada e impediscono alle persone di uscire in macchina».

Secondo un’altra residente, di fianco alla sua abitazione in via Ferrari ci sarebbe un terreno della Fassa Bortolo in cui sarebbe presente una torretta di circa venti metri che doveva essere abbattuta da tempo. «L’ex sindaco Antonella Faggi – ha spiegato l’anziana – aveva emesso un’ordinanza di abbattimento che non è mai stata rispettata. Lì entrano i ragazzini, è pericoloso. Ci potrebbe essere anche del materiale inquinante depositato. Gomme, lastre non meglio definite».

Un altro problema molto sentito dai residenti è quello dello scarico delle acque. Ogni volta che piove forte, via Sant’Ambrogio e via Ponchielli sono allagate dalle acque che scendono dai viali limitrofi, creando danni ai proprietari dei box. Sul punto, l’amministrazione ha assicurato un monitoraggio della situazione e una valutazione sulla possibilità di pulire più spesso le caditoie, evidenziando al contempo come il problema non sia di facile risoluzione. In seguito, è stato annunciato il rifacimento dei marciapiedi in via zelioli (51mila euro), via paisiello (62mila euro), via Mascagni (64mila euro) e un tratto di corso Emanuele Filiberto (27mila euro). In aggiunta, Palazzo Bovara intende destinare 205mila euro alla riqualificazione del porfido in via Donizetti. Questi lavori dovrebbero partire in autunno. Contro la maleducazione della gente, invece, l’amministrazione ha le armi spuntate.

«Sull’abbandono dei rifiuti e sui vandalismi – ha spiegato Maria Sacchi, assessore ai lavori pubblici – siamo in difficoltà. La maleducazione di pochi ha dei costi molto alti che gravano su tutti. Mettere telecamere in tutta la città non è possibile. Le segnalazioni dei cittadini, inviate al comune attraverso i canali istituzionali, sono fondamentali».

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