Cronaca / Sondrio e cintura
Mercoledì 08 Giugno 2016
«Furti in diminuzione ma non basta ancora. Serve prevenzione»
Il nuovo questore si presenta: «Spero di essere all’altezza dei miei predecessori. Nel progetto sicurezza dobbiamo essere tutti uniti».
Dovunque sia stato ha lasciato il segno. Attestati e riconoscimenti spontanei sono lì a dimostrarlo. Anche a Sondrio il nuovo questore, Gerardo Acquaviva, vuole dare il proprio contribuito per migliorare ulteriormente il livello di sicurezza della città e della valle. Nessuna rivoluzione annunciata, ma un impegno nel segno della continuità rispetto a quanto fatto dalla Questura negli ultimi anni.
«Chi mi ha preceduto ha fatto bene - riconosce il nuovo numero uno della Polizia in provincia -. Spero di essere all’altezza dei miei predecessori. È presto perché io faccia dei commenti sulla situazione sondriese, ovviamente, ma mi sono informato sulla situazione di qui».
I dati parlano di una provincia che può rallegrarsi per la diminuzione dei reati, in particolare dei furti in casa, quelli che creano maggior allarme sociale. «Penso di dover garantire la continuità di questi standard di sicurezza - ancora Acquaviva durante il suo primo incontro con la stampa appena dopo aver preso servizio a Sondrio -. Poi vedremo come perfezionare queste strategie di prevenzione e contrasto alla criminalità diffusa. Sicuramente non siamo soli. Anche le altre forze dell’ordine stanno lavorando in modo egregio. Ma il tema della sicurezza non riguarda soltanto le forze dell’ordine. Possiamo per esempio dare dei consigli perché tutti facciano la loro parte».
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