Cronaca / Tirano e Alta valle
Domenica 10 Novembre 2013
Furti a raffica in Alta Valle
Ripresi dalle telecamere
Ormai sembra un bollettino di guerra il resoconto dei furti in Alta Valle, gli ultimi tre sono stati compiuti fra la notte di mercoledì e l’alba di giovedì. A Valdidentro, proprio al confine fra Premadio e Piandelvino, dove c’è la sede di due importanti imprese edili della zona, la Busi Costruzioni e la Giacomelli Costruzioni, c’è stato un furto rocambolesco, ripreso inutilmente dalle telecamere delle due aziende perché il video non permette di svelare l’identità dei ladri.
Il primo ad essere svaligiato è stato l’ufficio della Busi Costruzioni, alle 6.30 del mattino: i ladri sono riusciti ad aprire la cassaforte rompendo il congegno elettronico esterno e hanno portato via denaro contante ed un telefonino cellulare. Subito dopo si sono recati nell’azienda vicina. Alle 6.45 gli operai dell’ impresa edile Giacomelli Costruzioni si sono visti soffiare sotto il naso un furgoncino Daily Iveco .
«L’autista era sceso per spostare un camion nel nostro deposito dei mezzi - afferma il titolare della ditta - e nel giro di pochi istanti i ladri sono usciti del bosco e sono scappati col mezzo, come le telecamere del deposito hanno registrato. Purtroppo gli autori non sono riconoscibili perché incappucciati». Dal filmato potrebbero però emergere particolari utili alle indagini.
Chissà se poi quel camioncino, valore di mercato circa 35 mila euro, è stato utilizzato per caricare le bottiglie di vino pregiato (Sertoli Salis e sforzato) oltre alle casse di uno sofisticato impianto wifi rubate all’après ski di Lorenzo Rinaldi. Il suo bar, posto lungo la pista Stelvio e raggiungibile in auto da via Feleito, è chiuso da tre anni, ma c’erano all’interno l’impianto wifi e il vino pregiato. «I ladri hanno sfondato una vetrata e sono entrati nel bar - spiega Rinaldi, titolare anche dei negozi Fotolab e Marina Militare in via Roma -. Mi sono accorto del furto ieri mattina perché mi ero recato al baretto per iniziare dei lavori. Il valore della merce trafugata si aggira sui 4 mila euro circa».
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