Furgone urtato dal treno. Un’altra tragedia sfiorata

Quando si è trovato tra le due sbarre del passaggio a livello abbassate, l’autista valtellinese di un piccolo camion se l’è vista davvero brutta. Ma la fortuna ha permesso di evitare il peggio, oggi alle 14,30, a Montagna in Valtellina. Il treno in arrivo in quel momento da Sondrio ha infatti urtato il mezzo, ma l’impatto non è stato violento. Non ci sono stati feriti, quindi, però il caos è stato inevitabile. Ne sono conseguiti ritardi rilevanti che, chiaramente, non dipendono questa volta né da Rfi, né da Trenord. Sul posto è intervenuta una pattuglia della Polstrada di Sondrio. Gli agenti sono impegnati nell’indagini e valuteranno eventuali provvedimenti nei confronti del conducente. Non è ancora stata chiarita, infatti, la causa precisa del sinistro. In vari casi, lungo le statali della provincia di Sondrio, i cittadini alla guida dei veicoli superano la sbarra prima del semaforo rosso, ma a causa dell’impossibilità di immettersi nella strada trafficata rischiano di rimanere bloccati. Ma non va esclusa l’ipotesi di un’imprudenza o di un comportamento poco responsabile. Al di là di quest’aspetto, ancora da chiarire ufficialmente, bisogna precisare che quando ha capito di non avere via d’uscita, l’autista ha posizionato il mezzo parallelo alle sbarre ed è riuscito a fare in modo di evitare un impatto devastante. Il convoglio ha urtato di striscio il furgone da 35 quintali. La circolazione ferroviaria fra Sondrio e Ponte in Valtellina è stata sospesa dalle 14,30. Rfi, la società che gestisce l’infrastruttura ferroviaria, lo ricorda con chiarezza: «Per evitare questo tipo di inconvenienti e altri incidenti ancora più gravi, è necessario rispettare il codice della strada. Il passaggio a livello deve essere attraversato solo quando le barriere sono completamente alzate, attendendo quindi la completa riapertura di queste».