Fuori strada contro la parete di roccia
Un anno e nove mesi al conducente

Ballabio, pena più mite rispetto alle richieste dell’accusa

per la morte di Giada Mornelli, spirata a 22 anni

Ballabio

Un anno e nove mesi contro i due anni e sei mesi chiesti dal pubblico ministero Giulia Angeleri.

È questa la condanna inflitta stamattina dal giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Lecco Salvatore Catalano per la morte di Giada Mornelli, la splendida ragazza di Pozzuolo Martesana morta il 12 maggio di due anni fa a causa delle gravissime ferite riportate in un incidente stradale avvenuto lungo la vecchia Lecco-Ballabio, in direzione del capoluogo di provincia.

Lo scorso mese di giugno, il pm togato aveva chiesto la condanna per la tragica fine di Giada, 22 anni per l’ipotesi di reato di omicidio stradale aggravato dallo stato di ebbrezza: la giovane si trovava a bordo di una Opel Adam condotta da un amico, classe 1994, di Brugherio (provincia di Monza).

Era seduta al suo fianco mentre sul sedile posteriore c’era un’altra amica di 22 anni, anche lei di Pozzuolo Martesana.

I tre stavano facendo rientro verso casa dopo una grigliata con amici in Valsassina quando erano “andati dritto” all’altezza della cosiddetta “curva delle angurie”, finendo la loro corsa contro la parete rocciosa.

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