Economia / Valchiavenna
Martedì 25 Febbraio 2014
Frontalieri, i Grigioni
chiedono “quote”
Iniziativa di 16 sindaci oltre confine: «Temiamo che le grandi città siano favorite dal contingente» - Valposchiavo, Val Bregaglia ed Engadina fanno “cartello”: «Senza gli operai italiani siamo in difficoltà»
Contingente immigrati, i Comuni montani dei Grigioni scendono in campo per tutelare i loro interessi. Eh sì, perchè per molte vallate la presenza degli immigrati è indispensabile per restare sul mercato e senza la manodopera molte aziende chiuderebbero i battenti.
L’Engadina, ad esempio, ma anche le vicine Valposchiavo e Val Bregaglia che assieme alla Val Monatsero chiedono al Governo dei Grigioni di «impegnarsi attivamente nell’applicazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa, alla luce del fatto che questa coinvolge in modo particolare le regioni turistiche e periferiche del nostro Paese», ossia chiedono una equa ripartizione dei frontalieri, la cui permanenza nel territorio elvetico ora dovrà essere regolamentata.
Questo il tenore della richiesta sottoscritta da 16 Comuni svizzeri e inviata al Governo e ai parlamentari nazionali grigionesi ai quali viene chiesto di difendere gli interessi delle regioni periferiche e di montagna durante la fase di attuazione dell’iniziativa dopo il voto del 9 febbraio scorso.
Un voto che non lascia adito a dubbi, anche se il popolo rossocrociato ha dimostrato di essere spaccato sul tema immigrazione, visto che i sì sono stati il 50,3% e che solo il Ticino si è “scaldato” sfiorando il 70% dei consensi.
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