Salute
Martedì 06 Aprile 2010
Francia, protesi al seno rischiose
L'allarme arriva anche in Italia
E' scattato anche in Italia l'allerta per le protesi mammarie difettose dell'azienda francese Pip. Scattato il ritiro dal mercato, ma il sottosegretario Martini rilancia la necessità di un registro nazionale che consenta di accertare la tracciabilità dei prodotti
E` stata pubblicata sul sito del ministero www.salute.gov.it la circolare della Direzione generale dei farmaci e dei dispositivi medici del ministero relativa alla comunicazione da parte dell`Agenzia francese responsabile dei dispositivi medici (Afssaps) della sospensione della commercializzazione, distribuzione, esportazione, utilizzazione degli impianti mammari riempiti con gel di silicone prodotti dalla Ditta Pip (Poly impalnt prothese) perché risultati di composizione differente da quella dichiarata in etichetta.
La nota in particolare raccomanda a tutti gli operatori sanitari interessati di non utilizzare i dispositivi medici oggetto della comunicazione da parte della Afssaps e invita a segnalare eventuali incidenti correlati al loro utilizzo. La ditta distributrice in Italia di tali dispositivi provvederà al ritiro dei prodotti già distribuiti, mentre i Nas effettueranno controlli e sequestreranno i prodotti eventualmente ancora presenti sul territorio nazionale.
"Auspico che il ddl sull`istituzione dei Registri nazionale e regionali degli impianti di protesi mammarie, approvato dal CdM il 19 febbraio scorso, passi al più presto l`esame della Conferenza Stato-Regioni per poi essere approvato dalle Camere", ha dichiarato il sottosegretario alla salute Francesca Martini
"Mi appello alla serietà e alla coscienziosità dei medici chirurghi per aiutarci a verificare se anche in Italia ci sono stati impianti di queste protesi difettose", prosegue Marini, sottolineando: "E` evidente che la tracciabilità di questi interventi è cruciale per tutelare la salute di tutte le donne che per qualsiasi motivo, anche puramente estetico, accedono a questa tipologia di interventi". Per questo "è importante che il provvedimento sull`istituzione dei registri divenga presto legge", rilancia il sottosegretario, ricordando che il registro prevede proprio la piena tracciabilità dell`intervento, delle protesi utilizzate e del follow up delle pazienti. Inoltre, prevede obblighi informativi alle pazienti sull`intervento, sui materiali e sulle tecniche utilizzate, sul decorso clinico e sui potenziali fattori di rischio, oltre a introdurre il divieto di impianto a fini estetici per le minori di 18 anni, "il cui fisico non ha ancora completato lo sviluppo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA