Cronaca / Sondrio e cintura
Venerdì 22 Gennaio 2016
Franchising per i negozi sfitti, l’idea non piace
Per rivitalizzare i centri urbani la Regione lancia un intervento legato alle attività di franchising, ma secondo il Comune e gli operatori locali l’iniziativa rischia di essere «poco calzante» per la realtà cittadina.
Il progetto pilota del Pirellone punta ad agevolare l’apertura di attività in franchising nei negozi attualmente sfitti, con contributi regionali, agevolazioni dei Comuni e condizioni di favore per gli imprenditori locali da parte dei franchisor, le aziende-madri.
Nel caso di Sondrio, dai primi dati raccolti dalla Regione gli spazi sfitti potenzialmente interessati sarebbero 22, nell’area del Distretto del commercio in centro città. Secondo palazzo Pretorio, però, l’operazione sarebbe stata più interessante per rivitalizzare la zona della Piastra, spiega l’assessore al Commercio Cinzia Cattelini, e non mancano i dubbi sulla rispondenza dell’iniziativa al contesto cittadino.
La Regione lancerà a breve un bando che metterà a disposizione un contributo a fondo perduto di 10mila euro per la riconversione o l’apertura di una nuova attività, “bonus” a cui si aggiungeranno le agevolazioni rese disponibili dai Comuni, dalle associazioni coinvolte e dai franchisor che investiranno nel progetto, rinunciando a parte dei loro profitti.
Sull’iniziativa però Sondrio ha qualche dubbio. «Dopo i primi incontri con la Regione ci siamo confrontati con l’Unione commercio e la Camera di commercio – spiega Cattelini -, e abbiamo condiviso la valutazione sul fatto che un’iniziativa di questo tipo non sembra molto calzante per la nostra realtà locale. Avremmo voluto proporla sulla zona della Piastra, sulla quale comunque stiamo lavorando per iniziative di rilancio, ma l’indicazione della Regione riguarda le aree dei Distretti del commercio».
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