Francesca, il cellulare funziona
E’ stato letto un sms del marito

Un filo di speranza per la mamma valtellinese scomparsa da giorni, dopo avere abbandonato l’auto a Gravedona

Il silenzio rotto da un messaggio al cellulare: si accende la speranza nelle ricerche di Francesca.

Dopo le 22 di lunedì, Alessandro, marito di Francesca Tarca, la mamma di 33 anni scomparsa da Mello una settimana fa, si è accorto che la moglie ha aperto il suo messaggio (del quale è arrivata la ricevuta di lettura).

Quelle parole di affetto e disperazione che da oltre una settimana continuava a spedirle per strapparle una reazione, un segnale. Lo ha fatto anche lunedì mattina e dopo le 22 dello stesso giorno il suo telefonino gli ha mostrato chiaramente che il cellulare della moglie è tornato attivo, anche solo per un attimo.

Quel cellulare che, come è noto, da oltre una settimana è sparito insieme alla donna di Mello e che da una settimana, dopo un’ultima registrazione nell’area di Gravedona, dove è stata ritrovata l’auto,risultava spento e quindi poco utile a rintracciare la donna scomparsa.

Alessandro l’altra sera, con il cuore in gola, ha subito avvisato della novità i carabinieri di Chiavenna che si stanno occupando delle indagini che, a questo punto, potrebbero essere a una svolta. Nella speranza, però, che il cellulare sia ancora nella mani di Francesca. Mello non ha mai smesso di credere al ritorno di Francesca, scomparsa in modo così inusuale per il suo temperamento tranquillo, così strano per quella vita semplice, sedentaria e quel legame così forte con la sua famiglia d’origine, con il marito e con la figlia, la piccola Giorgia di tre anni.

« Mi auguro che ci sia veramente una svolta nelle indagini e che ci sia al più presto - afferma il sindaco di Mello, Fabrizio Bonetti, che non ha mai mollato un secondo il presidio del territorio e le spedizioni di ricerca verso il lago insieme ai suoi cittadini - in questa circostanza tragica è bello vedere il paese così unito e partecipe. Abbiamo cercato di fare il possibile per trovare Francesca e vorremmo fare di più con più elementi a disposizione senza intralciare i professionisti che stanno indagando e che speriamo di cuore ci diano buone notizie al più presto».

Intanto ieri a Gravedona una troupe di “Pomeriggio 5” ha intervistato alcuni testimoni. Hanno riferito di aver visto la donna il giorno della scomparsa.n

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