Cronaca / Circondario
Mercoledì 03 Settembre 2014
Frana a Monte Marenzo
Torna la preoccupazione
Allarme per la zona di Ravanaro nel punto dove nel 1994 venne spazzato via il depuratore
Nessun danno a cose o persone, ma crescono i timori per la stabilità della montagna
Una nuova frana in località Ravanaro fa tornare alla mente eventi passati e il rischio che ormai da decenni incombe sulla zona.
Non si sono registrati danni a cose o persone, ma l’instabilità confermata dell’intero versante sta acuendo le preoccupazioni degli abitanti e degli amministratori di Monte Marenzo, alle prese, negli ultimi anni, con una serie di problemi, tra i quali l’emergenza dell’anno scorso alla Levata.
In questo caso, dello smottamento – consistente, pari a parecchie decine di metri cubi – verificatosi a ridosso della valletta del torrente Carpine ci si è accorti a cose fatte.
Quello che è certo è che il movimento franoso, provocato a detta del geologo dalle abbondanti e violente precipitazioni delle scorse settimane, ha riguardato una porzione consistente del versante e ha trascinato a valle, verso la cascata del torrente, parte della recinzione e alcuni alberi che erano sulla sommità del dirupo. Sono rotolate anche molte rocce, particolarmente friabili, che nel piombare al suolo si sono spezzate in più parti.
La situazione, si diceva, desta preoccupazione in paese ma non solo, considerato il fatto che questa è la stessa zona in cui, nel 1994, una frana inghiottì di fatto il depuratore, trascinato a valle e distrutto. Un’area alla quale gli amministratori dedicano da sempre particolare attenzione, non supportata, però, dagli enti superiori e paralleli.
L’articolo completo su La Provincia di Lecco del 3 settembre
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