Cronaca / Valchiavenna
Sabato 02 Giugno 2018
Frana di Gallivaggio, ripristinate tre “finestre” e c’è l’ok allo stato d’emergenza
Dopo l’ennesimo vertice con il prefetto Mario Giuseppe Scalia di Sondrio, la statale 36 è stata riaperta al traffico dopo il maxi smottamento di quasi 7 mila metri cubi di detriti dei giorni scorsi nel territorio di San Giacomo Filippo.
Sospiro di sollievo in Valle Spluga. Dopo l’ennesimo vertice con il prefetto Mario Giuseppe Scalia di Sondrio, la statale 36 è stata riaperta al traffico dopo il maxi smottamento di quasi 7 mila metri cubi di detriti dei giorni scorsi a Gallivaggio, nel territorio di San Giacomo Filippo. Sono quindi tornati raggiungibili i paesi di Madesimo e Campodolcino durante le tre finestre giornaliere di apertura della strada: dalle 5.45 alle 8, dalle 12 alle 14 e dalle 18 alle 20.45. Sono ancora grossi i timori degli operatori turistici di vedere compromessa la stagione estiva.
In serata è poi arrivata un’altra notizia. «Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Giuseppe Conte, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza della condizione di difficoltà nell’accessibilità ai Comuni di Madesimo e Campodolcino, a causa dell’aggravamento della vasta frana nel Comune di San Giacomo Filippo (Sondrio)». È quanto comunica la Presidenza del Consiglio dei ministri.
«Il riconoscimento dello stato di emergenza per la frana del Gallivaggio è un’ottima notizia per la Lombardia». Così il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, commenta la decisione del Consiglio dei Ministri che, su proposta del presidente Giuseppe Conte, ha deliberato la dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza della condizione di difficoltaà nell’accessibilità ai comuni di Madesimo e Campodolcino, a causa dell’aggravamento della vasta frana nel comune di San Giacomo Filippo. «Non avevo dubbi che - ha proseguito il presidente - l’efficienza di questo nuovo esecutivo avrebbe permesso di ottenere in tempi record un provvedimento atteso dal territorio e da noi auspicato».
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