Cronaca
Martedì 10 Aprile 2018
Frana di Argegno, tre mesi di lavoro
Il sindaco chiede garanzie al prefetto
Firmato ieri pomeriggio il contratto tra Anas e ditta “Adrenalina” di Avellino. De Angeli si rivolge a Como per avere rassicurazioni su modalità e calendario dei lavori
«I lavori inizieranno in questi giorni. Il verbale di consegna dell’intervento all’impresa è stato sottoscritto oggi (ieri, ndr). Durata del cantiere: 86-87 giorni. Costo: 100 mila euro».
Poco dopo le 18 di una giornata particolarmente intensa - per non dire convulsa - per le sorti della frana che da sette mesi paralizza una corsia della statale Regina all’imbocco di Argegno è l’ufficio stampa dell’Anas a mettere - uno dopo l’altro - quattro punti fermi.
Chiaro che Anas ha le proprie dinamiche (anche interne) da seguire. Il maltempo di questi giorni - è annunciata pioggia fino a giovedì - non giova alla causa e, peraltro, vi sarebbero (il condizionale è d’obbligo) alcuni aspetti ancora da approfondire, come ad esempio quello - non secondario - di riuscire a far convivere la macchina per le trivellazioni con un sedime stradale decisamente ristretto.
E, non da ultimo, quale sarà il cronoprogramma dei lavori: cantiere di giorno o, in alcune fasi, di notte? E in serata il sindaco Roberto De Angeli - protagonista di un vivace scambio di opinioni con direttore dei lavori e responsabile sicurezza del cantiere Anas - ha inviato una lettera al prefetto Corda.
Lettera che ha come destinatari anche istituzioni (in primis i parlamentari), Cisr (Comitato istituzionale strada Regina) e Associazioni di categoria. «Non c’è alcuna chiarezza né sul cronoprogramma né sulle varie fasi dei lavori. Ho l’impressione che i tempi si stiano nuovamente allungando. Sono deluso dal comportamento di oggi (ieri, ndr) di Anas. È il momento di risolvere definitivamente una situazione che si trascina da settembre», il concetto di fondo della missiva. Sempre il sindaco ha ribadito che «il Comune non ha competenza diretta sulla gestione della frana» e che «la pazienza è finita fa tempo».
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