Cronaca / Lecco città
Venerdì 12 Maggio 2017
Forlener, così la natura
può diventare un business
A Lariofiere la rassegna dedicata al mondo del verde
Cento espositori: dal legname alle nuove tecnologie di riscaldamento
Il mondo del verde, l’energia, l’arredo e anche il turismo, sempre più green: Forlener (aperta da oggi fino a domenica) ha l’ambizione a Lariofiere di diventare un perno tra settori molto diversi. Con gli espositori (un centinaio) ma anche con gli eventi scientifici e le dimostrazioni.
La cerimonia di inaugurazione oggi è prevista alle ore 12.30, ma la rassegna si metterà in moto prima, alle 9 quando si aprirà la struttura fieristica. Allora ci sarà il primo workshop, dedicato alla sicurezza e alle coperture. Alle 9.30 un tema trasversale: la qualità dell’aria e le emissioni in atmosfera. Ci sarà un approfondimento sugli impianti di teleriscaldamento e cogenerazione a biomassa legnosa per ridurre le polveri sottili: teoria e pratica, visto che alle 11 si svolgerà la visita a “La grande stufa”.
Poi un altro momento che unisce verde e business: il convegno sulla filiera bosco legno, esaminando sia le condizioni attuali sia le prospettive per il futuro. Tanti i seminari che seguiranno, come i workshop, anche molto dettagliati sugli impianti. Nel pomeriggio, alle 15, un altro convegno – promosso da Ceced con Assocosma – dedicato al riscaldamento.
E sempre in quei minuti si chiama a raccolta un settore strategico come l’arredo: si apre infatti la seconda Expo regionale del legname di pregio, che avrà conclusione domenica pomeriggio alle 16 con le comunicazione delle offerte pervenute all’asta. L’anno scorso si era già tenuta questa esposizione e l’interesse era stato notevole: si conta di fare il bis con crescenti risultati.
Il legno – nel rispetto dell’ambiente - è fatturato e lavoro. Secondo uno studio dell’Agenzia energetica austriaca le filiere bioenergetiche, basate su materia prima legnosa locale, creano 7,5 volte più occupazione rispetto al gasolio e 15 volte in confronto ai combustibili legnosi. In Italia, l’industria del comparto legno-energia che produce biocombustibili registra un giro d’affari di 800 milioni, 100 milioni in più per le aziende che realizzano tecnologie per il riscaldamento e la cogenerazione: questo a fronte di 300mila apparecchi venduti.
Lo stesso bosco assicura lavoro, visto che oggi in Lombardia ci sono 281 imprese boschive per 1.200 operatori forestali, 25 consorzi con 290 addetti e ancora gli enti pubblici, una cinquantina, che contano quasi 400 persone tra operai forestali e addetti. L’industria del legno, infine, registra 5.172 unità, dove prestano la loro opera 21.348 persone.
Non ci sono dati per i turismo ma dietro il successo crescente del lago di Como c’è anche l’attenzione offerta a questo filone. E non solo: alla fiera verrà dedicato ampio spazio ritagliato per la formazione. Gli stessi spazzacamini oggi sono sì una figura suggestiva, ma prima di tutto con un percorso professionale specializzato. La parte formativa per i giovani offrirà dunque molti spunti in questi giorni.
Il messaggio che si manda a Forlener è economico, non può però non essere pure di sensibilizzazione in questo periodo storico più prezioso che mai. Il bosco si taglia con rispetto e anche per mantenerne il pregio (più cresce, più cala quest’ultimo valore, è il verdetto del mercato), ma non si procede mai oltre quanto cresce, perché il pensiero è quello di mantenere il verde per le generazioni che verranno.
Va detto che la superficie forestale lombarda è quasi raddoppiata negli ultimi anni e Como e Lecco non fanno eccezione sul fronte della crescita: quindi ci sono ampi margini, anzi necessità di intervento sul verde nelle nostre province. Lo stesso turismo verde significa prima di tutto prendersi cura del territorio e tenerlo in ordine: dunque un aumento degli affari che fa bene anche alla bellezza del lago e dei suoi paesaggi.
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