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Lunedì 04 Febbraio 2013
Fontanelli, un fenomeno
L'acqua scorre a fiumi
L'acqua del sindaco piace "naturizzata": nel 2012 dai fontanelli targati Secam installati sul territorio provinciale i cittadini hanno prelevato oltre 1,3 milioni di litri d'acqua, 788mila nel solo capoluogo
SONDRIO - L'acqua del sindaco piace "naturizzata": nel 2012 dai fontanelli targati Secam installati sul territorio provinciale i cittadini hanno prelevato oltre 1,3 milioni di litri d'acqua, 788mila nel solo capoluogo. Un apprezzamento che i valtellinesi condividono con gli italiani in generale, a giudicare dalle statistiche a livello nazionale che evidenziano un consumo crescente di acqua "a chilometri zero", quella che arriva dal rubinetto di casa oppure dai punti di erogazione installati nei luoghi pubblici: comodità e risparmio economico sono fra i motivi principali della preferenza indicati dai cittadini interpellati dai sondaggi.
Gli ultimi numeri arrivano da una ricerca realizzata da Aqua Italia, l'associazione delle aziende costruttrici e produttrici di impianti per il trattamento delle acque primarie, che registra al 73,5% la propensione al consumo dell'acqua di rubinetto, trattata e non, per i ragazzi fra i 18 e i 24 anni di età, e al 76% nella fascia dai 25 ai 34 anni. All'interno di questo "gruppo", il 50,2% dei giovani fino a 24 anni e il 41,5% degli intervistati nella fascia d'età superiore dichiarano di bere l'acqua del rubinetto sempre o quasi. La ricerca prende in esame anche il gradimento per fontanelli e "chioschi dell'acqua": usa il servizio, o lo userebbe se fosse presente nel proprio comune, il 51,6% e il 62% degli intervistati.
E in Valle? Sul territorio non ci sono dati da sondaggi, però i numeri delle statistiche raccolte da Secam disegnano con precisione il quadro del gradimento effettivo dei cittadini per l'acqua naturizzata proposta dai fontanelli installati in diversi comuni. Quattro sono a Sondrio, ma presto diventeranno cinque perché «non appena il clima lo consentirà, un nuovo fontanello verrà installato in via Maffei», spiega il direttore di Secam Andrea Mariani. Nel 2012 il totale dei litri d'acqua erogati in città ha toccato quota 788mila, con la quantità più consistente prelevata dal fontanello di via Brigate Orobiche, che ha una media di 815 litri al giorno, per un totale di 297.500.
Molto gettonato pure il fontanello di piazzale Toccalli, con un totale di 272.250 litri, 746 al giorno in media, mentre il nuovo impianto aperto in estate in via Lusardi viaggia con una media di 536 litri al dì. Meno frequentato, invece, il fontanello nel cortile di palazzo Muzio. Fra gli altri punti di distribuzione dell'acqua del sindaco "naturizzata" sparsi nei vari centri, poi, il più gettonato è quello di via V Alpini a Morbegno, con 120mila litri erogati nel 2012, ma i cittadini utilizzano parecchio anche il fontanello di Cosio (117.600 litri, 322 al giorno), quello di Talamona (312 litri al giorno) e quello di Pratogiano a Chiavenna (263 litri al giorno erogati). In tutto, dai fontanelli dei vari centri sono stati prelevati 607.600 litri, l'anno scorso.
Cifre che si traducono in altrettanti numeri su sfondo "verde", in termini di risparmio energetico ed emissioni evitate rispetto al consumo dell'acqua minerale nelle bottiglie di plastica. Partendo dai parametri standard, infatti, Secam ha stilato anche un rapido bilancio ambientale: la quantità di acqua erogata nel 2012 - sommando tutti i fontanelli, sono 1.395.600 litri, per l'esattezza - equivale a circa 930mila bottiglie di plastica risparmiate, circa 150.725 chili di petrolio non consumati ed emissioni di gas serra evitate per un totale di 93.040 chili. E poi c'è la quota di risparmio sui trasporti, fra bottiglie e acqua, da mettere sul piatto della bilancia.
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