Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 28 Giugno 2015
«Fondo dissestato, più cura sul Sentiero Valtellina»
La passerella bianca che attraversa l’Adda ad Albosaggia reca nella sua sommità una lapide/pietra miliare che segnala: Km 0. È l’inizio dell’itinerario ciclo pedonale che va da Sondrio a Grosio e da Sondrio a Colico. Un itinerario molto bello, ma a tratti pericoloso a causa di buche e radici che affiorano dall’asfalto.
Intorno al capoluogo il Sentiero transita in prossimità del fiume Adda, ben ombreggiato, con aree di sosta con giochi per i bambini, panche, tavoli, barbecue ed altri accessori che permettono il pranzo o il riposo. Una convivenza di camminatori, ciclisti, animalisti che sovente viene messa a dura prova e poi qualche criticità da ampiamento, vetustà, frequentazione che qualcuno sottolinea, altri gridano, altri ancora ritengono inesorabili in un’opera in continuo abbellimento.
Al di là dei vandalismi che di recente hanno interssato gli animali intagliati nel legno, il probblema più grande sul Sentiero è la mautenzione del fondo stradale. A tratti pericoloso per chi va in bicicletta. «Un punto critico è a Caiolo, in zona golf, dove c’è il ponte nuovo - il racconto di chi lo frequenta -. Lì il Sentiero è proprio malconcio, tant’è che devi avanzare con tutte le cautele del caso per non cadere, forare, andare in una “zocca”, insomma attenzione per non inciampare e cadere». «Ci sono buchi un po’ dappertutto - la voce di un altro ciclista -, radici che vengono su, formando dossi; andrebbe sistemato, veramente».
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