Cronaca / Valchiavenna
Giovedì 14 Dicembre 2017
Folla per don Romano: «Voglio conoscervi tutti, in particolare i giovani»
In 400 per l’ingresso del nuovo parroco di Prosto, Borgonuovo, Santa Croce e Villa di Chiavenna. Il vescovo: «Finito il tempo delle parrocchie di campanile».
«Entro in questa comunità in punta di piedi, ma animato da grande entusiasmo. Ho già ricevuto molte richieste di amicizia sui social network, spero di conoscervi tutti di persona. Soprattutto i giovani, sui quali voglio puntare molto. Una delle prime cose che voglio fare è recarmi a Savogno, sulle orme di San Luigi Guanella».
È arrivato portando la neve, ma anche tanta speranza nei fedeli della Bregaglia italiana. Oltre 400 persone hanno assistito ieri alla cerimonia di assunzione dell’incarico di parroco di Prosto, Borgonuovo, Santa Croce e Villa di Chiavenna da parte di don Romano Pologna. All’evento, tenutosi nella chiesa di Borgonuovo di Piuro hanno partecipato autorità civili, militari e religiose, queste ultime guidate dal vescovo Oscar Cantoni. La presenza del vescovo ha segnato l’importanza del momento, dopo due mesi travagliati per le parrocchie piurasche orfane di don Francesco Crapella, trasferito a Gravedona.
L’incontro con don Pologna, arrivato da Grosotto accompagnato da un nutrito gruppo di parrocchiani valtellinesi, è stato aperto, oltre che dalle note della Banda di Villa di Chiavenna, dall’intervento dei sindaci di Piuro e Villa di Chiavenna: «La sfida è quella di unire nella fede quattro parrocchie diverse per un progetto nuovo – ha commentato il primo cittadino di Piuro Omar Iacomella - . Per quanto riguarda l’amministrazione siamo aperti a ogni collaborazione utile per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini».
Simili le parole del collega di Villa di Chiavenna Massimiliano Tam: «Accogliamo con gioia l’arrivo di don Romano. Siamo convinti, ognuno nel suo ruolo, che riusciremo a costruire un rapporto di collaborazione proficuo e duraturo».
Tutti in chiesa, quindi, per la cerimonia ufficiale con i “Sì, lo voglio” con i quali don Romano ha assunto l’incarico. Prima, però, le attese parole del vescovo: «Sono venuto per presentarvi il nuovo parroco, che avrà il compito di guida di un progetto che a poco a poco si sta realizzando. Si aggiunge alle comunità già avviate a comunità pastorale anche quella di Villa di Chiavenna. Nessuna di queste parrocchie resterà senza i servizi essenziali, ma alcune attività saranno condotte assieme in un cammino di unione nel vicariato di Chiavenna. Si tratta di un momento importante.
La prospettiva promettente è quella di sperimentare tra diverse parrocchie un unico sentire di Chiesa. Il tempo delle parrocchie di campanile è, che ci piaccia o meno, è finito. Si tratta ora di mettere le parrocchie in rete in uno slancio di pastorale d’assieme. Dobbiamo trasformare questa sfida in opportunità. La mancanza di sacerdoti può diventare stimolo per un maggiore coinvolgimento dei laici». Prima del rinfresco finale don Romano, che sarà affiancato dal collaboratore don Aldo Passerini, ha celebrato la sua prima messa in valle.
© RIPRODUZIONE RISERVATA