Cronaca / Merate e Casatese
Venerdì 05 Maggio 2017
Firmato l’accordo per pneumologia
A settembre 22 posti letto al Mandic
Sottoscritto il documento tra Asst di Lecco e Inrca di Casatenovo per il nuovo reparto La firma alla presenza dell’assessore regionale Gallera, restano 32 posti per la riabilitazione
Firmato l’accordo tra l’Asst di Lecco e l’Inrca di Casatenovo che porterà l’apertura di un reparto di pneumologia all’interno dell’ospedale Mandic di Merate.
A sottoscrivere il documento, dopo una breve visita a Casatenovo il direttore generale dell’Asst Stefano Manfredi e il direttore generale dell’Inrca Giuseppe Genga alla presenza dell’assessore regionale alla sanità Giulio Gallera.
«Questo documento - ha commentato l’esponente della giunta Lombarda - è un successo per tutti. E la Regione ha sposato questo progetto perché rientra nella logica della riforma sanitaria del prendersi cura dei cittadini».
Dopo avere parlato del Mandic come di un «ospedale straordinario», giudicandolo «uno dei migliori che abbia visto», Gallera ha precisato come l’accordo sia «strategico all’interno della riforma».
In quest’ottica, avere sostenuto l’accordo, secondo l’assessore, «non va letto come l’avere valorizzato l’Inrca marchigiano, ma come il volersi prendere cura dei pazienti del territorio, attivando un reparto per la cura degli scomparsi penumologici» all’interno dell’ospedale di Merate.
Nel dettaglio, il protocollo di intesa prevede che all’ultimo piano del padiglione Villa di Merate, già pronto da tempo, vengano allestiti 22 letti di pneumologia (di cui 18 per acuti e 4 di sub-intensiva). Contemporaneamente, all’Inrca di Casatenovo resteranno 32 posti letto per la riabilitazione, cui se ne aggiungeranno altri 18 di sub-acuti. I medici in servizio nel reparto di pneumologia di Merate resteranno in capo all’Inrca marchigiano. Per pagare il personale necessario all’attivazione dei 18 nuovi posti letto a Casatenovo, è previsto uno stanziamento regionale annuale di 700 mila euro a favore dell’Inrcs marchigiano.Stretti i tempi di attuazione dell’accordo, di cui si discute da quindici anni. «Per settembre-ottobre - ha dichiarato Massimo Giupponi, direttore dell’Ats di Monza e Brianza- dovremmo essere pronti».
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