Festival della Cazoeula
Vince ancora la Cascina di Mattia

Prima doppietta nell’albo d’oro del Festival della Cazoeùla: ad aggiudicarsi il trofeo è stato l’agriturismo La Cascina di Mattia, che già due anni fa aveva vinto la manifestazione. Vincitori, però, lo sono un po’ tutti e nove i ristoratori in gara, dato che il numero di piatti del gustoso piatto serviti in queste settimane ha già superato quota 6.100. E c’è tempo per migliorare: il sipario cala il 28 febbraio, con i menù offerti a 13 euro.

Serata finale, giovedì sera, della quinta edizione del Festival della Cazoeùla, rassegna che vede La Provincia come media partner.

Ben 22 i giurati chiamati ad esprimersi, comprese le stelle della Pallacanestro Cantù, ovvero gli atleti che hanno vinto lo scudetto nel 1967/68, nel 1974/75 e nel 1980/81. Una vera e propria rimpatriata capace di far venire la pelle d’oca agli appassionati di basket.

Il verdetto arriva dopo una maratona gastronomica non adatta agli stomaci timidi, ovvero dopo aver degustato le nove cazoeùle in gara. Assaggi ai buio, senza sapere chi sia l’autore del piatto. Il verdetto è inequivocabile: La Cascina di Mattia vince con 628 punti, con uno stacco netto dai secondi, la Trattoria il Riposo con 455 e dai terzi, i campioni uscenti del Giardinet con 436.

Resta però un altro premio da assegnare, quello a chi abbia servito più piatti, che verrà assegnato nella prima settimana di marzo, una volta conclusa la manifestazione. Grande festa per i vincitori, seppure i diretti interessati, il titolare Mattia Porro e la chef, Barbara Girardi, non si scompongano più di tanto.

«Certo siamo molto felici di questo risultato – dicono, mentre ricevono i complimenti di colleghi e giurati – Il nostro segreto? Le verze, perché siamo un agriturismo, quindi sono di nostra produzione». E tra i giurati Elda Borghi, autrice della ricetta della cazoeula canturina doc.

Sul giornale in edicola sabato 25 febbraio altri dettagli e altre immagini.