Festa del Piedibus a Lecco, oltre 55mila chilometri percorsi da bimbi e accompagnatori

La scuola che ha percorso più chilometri è stata la Diaz di San Giovanni

Ventun anni di storia e ancora una lunga strada da percorrere. Il Piedibus è una delle realtà più attive in città. Nel pomeriggio di mercoledì 5 giugno la grande festa nel cortile del Municipio, con la premiazione dei bambini e degli accompagnatori.

L’esordio nell’anno scolastico 2002/2003 con il progetto “Babicity”, gestito dalla cooperativa sociale Eco86, grazie a un finanziamento Cariplo e il sostegno dell’allora assessorato all’ecologia del Comune. Ed oggi il Piedibus è il fiore all’occhiello del capoluogo, ed è gestito da Legambiente. Ben 553 i partecipanti e 256 gli accompagnatori per complessivi 56.030 chilometri percorsi durante l’anno scolastico e 10.250 chili di anidride carbonica risparmiata.

«Il Piedibus ha fatto numeri importanti ed è un servizio che piace parecchio», ha sottolineato Veronica Nessi coordinatrice del Piedibus per Legambiente. La scuola che ha percorso più chilometri è stata la Diaz di San Giovanni con 5.981 chilometri, seguita dalla Carducci ospite nei prefabbricati di via XI Febbraio con 5.278 chilometri. Discorso diverso per la primaria di Malnago che è molto lontana e qui il Piedibus si fa con l’autobus togliendo le auto dei genitori sul tragitto da e per la scuola.

A lei fa eco Laura Todde, presidente di Legambiente: «Abbiamo ereditato con tanto onore dalla cooperativa Eco86 questo servizio che è fondamentale per la città, e più bambini parteciperanno al Piedibus meno traffico e migliore qualità della vita avremo».

Presente alla festa l’assessore alla mobilità Renata Zuffi che ha ringraziato tutti i presenti e ha fatto raccontare ai bambini quanto sia importante andare a scuola con il Piedibus, che oltre a togliere traffico dalle strade fa crescere i rapporti di amicizia.

Agli albori il progetto comprendeva laboratori dal titolo: “Progettare una città sostenibile per i bambini con particolare riferimento alla mobilità urbana”. Il lavoro sul campo era infatti finalizzato alla ricerca di percorsi e modalità per permettere ai bambini tra i 6 e i 10 anni di arrivare a scuola in bicicletta o a piedi e alla creazione del “bus a piedi”, con un aspetto ludico di imitazione dei veri “bus” attraverso la metafora di autisti accompagnatori e viaggiatori bambini. L’esperienza del Piedibus venne poi progressivamente accolta da tutte le scuole elementari statali fino a diventare, nel 2011, il servizio Piedibus attuale.

In questi vent’anni il Piedibus ha percorso oltre 900mila chilometri generando un risparmio di più di 110 tonnellate di Co2. Numerosi i riconoscimenti ricevuti dal servizio negli anni, la menzione del New York Times, quella nel rapporto del Worldwatch institute “State of the world 2010”, il premio alla Fiera nazionale Ecomondo di Rimini del 2008 e il premio Expo Scuolambiente 2008 di Regione Lombardia. Significativo infine il riconoscimento che nel novembre 2007 l’Unesco ha dato alle scuole partecipanti al Piedibus all’interno della Settimana Dess 2007 “Alt ai cambiamenti climatici riduciamo la Co2”.

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