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Giovedì 15 Gennaio 2009
Ferrovie: in sala Ticozzi
la rabbia dei sindaci
Una delegazione andrà a parlare con il presidente Formigoni per contestare i nuovi orari introdotti sulla Lecco-Milano e per lamentarsi dei ritardi e della pulizia
E per martedì prossimo è in calendario un incontro in Regione a cui parteciperà il presidente provinciale Virginio Brivio. «Porterò le richieste del territorio. Richieste divise in due sezioni, una quella che riguarda i problemi di pulizia, ritardo e mancanza di vagoni e l’altra su questo orario che va rivisto».
Alla riunione di Lecco erano presenti l’assessore provinciale ai trasporti Carlo Fumagalli, Filippo Boscagli per il Comune e Giorgio Dahò per il comitato pendolari. «La nostra zona già paga lo scotto di un servizio pubblico carente – ha ribadito Giovanni Baruffini sindaco di Rogeno – adesso ci troviamo con orari assurdi da Rogeno a Como, per una quindicina di chilometri ci vogliono quasi quaranta minuti».
Durissimo anceh Alessandro Brambilla sindaco di Olgiate Molgora. «Il raddoppio tra Carnate ed Airuno doveva portare lo snellimento ed invece ci siamo trovati con tanti problemi. I treni locali devono essere incentivati e non cancellati –. Ha proseguito Brambilla -. Invece li stanno cancellando, addirittura hanno tolto il treno da Airuno che arrivava a Milano verso le 8.15, ideale per tanti pendolari».
Un caos pure sul lago. «Volevano togliere le fermate de diretti a Mandello – ha ricordato l’assessore Luciano Fascendini -, ad Abbadia c’è un treno che alla mattina sosta sul binario deviato ed è poco sicuro per i fruitori della stazione».
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