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Giovedì 07 Marzo 2013
Family card per le famiglie
Sconti sulla spesa fino al 30%
Coinvolti 53 commercianti in sede fissa (tra i quali ricordiamo, in particolare, una farmacia che applica lo sconto sui tutti i prodotti per cui non è necessaria la ricetta medica), 15 ambulanti attivi nel mercato cittadino e sei associazioni sportive
Sondrio - Il progetto Family Card, promosso dal Comune di Sondrio in collaborazione con Banca Popolare di Sondrio e Credito Valtellinese giunge quest'anno alla quarta edizione.
Vede coinvolti 53 commercianti in sede fissa (tra i quali ricordiamo, in particolare, una farmacia che applica lo sconto sui tutti i prodotti per cui non è necessaria la ricetta medica), 15 ambulanti attivi nel mercato cittadino e sei associazioni sportive che espongono la vetrofania Family Card, assicurando a tutti i possessori della card sconti sulle proprie merci o sui propri servizi, in misura variabile a seconda dell'esercizio, da un minimo del 5% ad un massimo del 30%.
Sul sito web del Comune di Sondrio (www.comune.sondrio.it), partendo dalla notizia "In primo piano" relativa alla Family Card, collocata nella home page, è possibile accedere all'elenco completo degli esercizi che hanno aderito all'iniziativa.
La card, gratuita, può essere richiesta da tutte le famiglie con almeno 4 figli minorenni, nonché da tutti i nuclei familiari in condizioni di disagio economico, aventi un ISEE inferiore a € 5.681,52, residenti nel Comune di Sondrio, attraverso la compilazione di un apposito modulo, scaricabile dal sito web del Comune oppure disponibile presso l'URP o presso il Servizio politiche Giovanili e Sociali, al secondo piano di Palazzo Martinengo. Per informazioni e chiarimenti è possibili telefonare al numero 0342-526284/283.
Il successo dell'iniziativa tra i commercianti di Sondrio è una significativa risposta ai bisogni di due fasce della nostra popolazione che vivono sempre con maggior difficoltà questo periodo di crisi. Inoltre, è un importante segnale di coesione sociale, che ha saputo coinvolgere soggetti portatori di interessi generalmente considerati diversi. Per raggiungere questo obiettivo hanno avuto un ruolo rilevante la mediazione del Comune e la spinta che all'iniziativa ha saputo dare l'Associazione famiglie Numerose.
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