Cronaca / Lecco città
Sabato 27 Febbraio 2016
Falsificò il diploma di laurea
per non essere espulso: assolto
Il congolese temeva di essere rimpatriato e nel suo Paese avrebbe rischiato la vita
L’avvocato difensore Paolo Rivetti ha fatto leva sullo stato di necessità, per giustificare le azioni del suo assistito. E, alla fine, il giudice ne ha tenuto conto, decidendo per l’assoluzione.
Era finito nei guai con la giustizia, accusato dell’ipotesi di reato di falso per aver presentato un diploma di laurea “tarocco” in questura per il rinnovo del permesso di soggiorno, un uomo congolese di 40 anni. Ma lo aveva fatto per un’unica ragione: aveva il terrore di essere rimpatriato.
Appartenente alla tribù nilotioco-sudanese, minoritaria nel suo Paese d’origine governato dai bantu, tornare nella madre patria avrebbe potuto significare, per lui, pericolo di vita. Tant’è che, alla fine, ha ottenuto comunque il rinnovo del permesso di soggiorno per motivi umanitari: gli è stata assegnata quella che si definisce, in gergo tecnico, “protezione sussidiaria”.
Tutti i particolari su “La Provincia di Lecco” in edicola sabato 27 febbraio
© RIPRODUZIONE RISERVATA