Cronaca / Lecco città
Lunedì 01 Febbraio 2016
Export e piccole imprese
«Abbiamo un aiuto concreto»
Bilancio positivo per il “Cdo International day” che si è tenuto al Palataurus
A manifestazione conclusa, l’esito del “Cdo International day” che si è svolto il 27 gennaio al Palataurus di Lecco nei risultati ha superato le aspettative degli organizzatori.
Ora si pensa al seguito della prima edizione dell’iniziativa voluta dalla Compagnia delle Opere sia per dare un impulso in più alle piccole imprese che ambiscono ad allargare le vendite anche ai mercati esteri, sia per aiutare le pmi già internazionalizzate a potenziare strumenti e obiettivi.
Lo strumento per farlo è stata una giornata a cui hanno preso parte 90 aziende che si sono divise sui vari workshop organizzati per tematiche e per mercati esteri d’interesse. Interlocutori delle imprese sono stati sia agenti d’esperienza da tempo attivi all’estero sia imprenditori internazionalizzati che hanno riportato le loro esperienze, rispondendo anche a quesiti pratici posti dalle aziende.
«Il dato più importante della giornata – spiega Marco Giorgioni, presidente sia della Cdo di Lecco sia di Lariodesk, l’azienda speciale della Camera di Commercio che è stata fra gli sponsor dell’iniziativa – sta in due aspetti: primo, le aziende ci hanno riferito di avere ora conoscenza di cosa comporti andare all’estero in termini di fabbisogni per potersi organizzare. Secondo – aggiunge Giorgioni – gli imprenditori hanno riconosciuto molta concretezza alla giornata durante la quale su parecchie richieste hanno ottenuto risposte precise. Ora – conclude Giorgioni – il desiderio condiviso dalla Cdo, dalle associazioni che hanno dato il patrocinio e dalla Camera di commercio è che si trovi continuità in un contesto di sistema. Se la Camera di Commercio si renderà punto di riferimento per l’iniziativa a guadagnarci saranno tutte le imprese».
«Durante l’international day – afferma il direttore della Cdo di Lecco, Como e Sondrio Marco Molinari – siamo riusciti a catturare l’attenzione degli imprenditori nei workshop dove, per scelta, a proposito dei vari mercati non si è parlato di tematiche geopolitiche generali ma modalità di commercio estero, di lettere di credito, fisco, contrattualistica, dell’importanza di imparare lingue oltre l’inglese. Si è parlato di cose concrete, fra cui i siti web, per i quali in Italia si guarda all’estetica mentre i clienti esteri preferiscono vedere prima aspetti tecnici e sostanza. Fra i Paesi – conclude – l’Iran ha riscosso un successo totale, in aggiunta ai Paesi del Golfo Arabo, grazie all’entusiasmo portato da imprese e professionisti già attivi sul posto. E mi ha fatto piacere – aggiunge – sentire dagli imprenditori soddisfazione per il fatto di non aver organizzato una giornata mettendo in cattedra istituzioni, ma tanta concretezza».
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