Cronaca / Lecco città
Lunedì 31 Agosto 2015
Export anche nello Zimbabwe
Lecco scopre i nuovi mercati
L’interscambio con il paese africano è ancora basso
Nell’ultimo anno notevole incremento di vendite soprattutto di macchinari
C’è anche una parte – seppure piccola – di Lecco nell’export italiano in Zimbabwe, Paese africano con il quale l’interscambio è basato in prevalenza sull’economia lombarda.
Ieri, a Expo ha tenuto banco il business forum dedicato allo Zimbabwe, organizzato dalla Camera di commercio di Milano con Promos, la sua azienda speciale per le attività internazionali e in collaborazione con l’Esposizione universale.
È in questa ottica che l’ente camerale milanese ha elaborato i dati relativi all’interscambio commerciale tra l’Italia e quel Paese africano, rilevando che, per un terzo (7 milioni di euro su 18 complessivi), l’export del Belpaese vede protagoniste le Province lombarde, che importano alimentari ed esportano macchinari.
L’interscambio complessivo lombardo con lo Zimbabwe si aggira sui 26 milioni di euro, con un import supera i 19 milioni. Prima per import Milano, che assorbe il 92% del totale lombardo, seguono Pavia e Bergamo con il 3,3%. Si importano soprattutto prodotti alimentari e bevande per un valore di oltre 11 milioni di euro.
Per quanto riguarda l’export, invece, a primeggiare è sempre Milano (61,4%), seguita da Varese con il 14,2% e Brescia con il 13,8%. Macchinari e sostanze chimiche i prodotti più esportati.
Anche Lecco, seppure con cifre non pesanti, rientra a pieno titolo in questa bilancia commerciale, mettendo in luce ancora una volta la fortissima propensione all’esportazione dell’imprenditoria territoriale. Un export che, tra l’altro, in termini percentuali è cresciuto in maniera esponenziale nei due anni messi a paragone dalla Camera di commercio di Milano (dati Istat).
Nel 2013, infatti, Lecco aveva importato beni per poco meno di 5.500 euro, esportandone circa il doppio (10.065 euro). L’anno successivo, i termini dell’export hanno fatto registrare una vera e propria impennata, considerato che il totale si era attestato poco sotto i 31mila euro. Certo, valori nemmeno lontanamente paragonabili a quelli di Milano, che nel solo 2014 ha importato dallo Zimbabwe per 17,4 milioni di euro, esportando per un totale di 4 milioni abbondanti. Ma comunque l’economia provinciale che in questo interscambio ha fatto registrare la variazione più consistente (+207%).
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