Editoriali / Lecco città
Domenica 26 Ottobre 2014
Eternit, al via la bonifica in stazione
Corsa contro il tempo per rispettare i 10 giorni previsti dall’ordinanza. Tecnici al lavoro anche di sabato
L’Asl tiene monitorato lo smantellamento della tettoia e annuncia: «Controlli su altri edifici dello scalo»
All’indomani dell’ordinanza firmata dal sindaco Virginio Brivio, che impone a Reti Ferroviarie Italiane dieci giorni per completare le operazioni di rimozione e sostituzione della copertura del vecchio deposito danneggiato mercoledì dal vento, gli operai incaricati dalla società sono già al lavoro per la bonifica dell’intera area.
Rfi, che gestisce le infrastrutture e quindi stazioni, binari e scambi, è già intervenuta per la rimozione dell’eternit e dell’amianto dal deposito scoperchiato dal vento alcuni giorni fa, ancora prima dell’emissione dell’ordinanza del sindaco Brivio. Questo ha fatto sapere ieri la società, che ha tutte le intenzioni di ottemperare alle prescrizioni del Comune per rimettere in sicurezza la stazione. Già tra mercoledì e giovedì sono state avviate le procedure per il piano di bonifica del vecchio deposito e della copertura sotto il controllo e le prescrizioni dell’Asl di Lecco, che ha già effettuato alcuni sopralluoghi al deposito per verificare le condizioni di sicurezza.
Rischio di dispersione particelle
Come si ricorderà, gli stessi vigili del fuoco ed il personale Asl, subito dopo il crollo della porzione di tetto, erano intervenuti con mascherine e tute protettive in tyvek, inoltre tutta la zona era stata bagnata ed irrorata d’acqua per minimizzare se non annullare il rischio di dispersione di particelle di amianto in atmosfera. Se la parte crollata è già stata spostata, l’intervento sul resto del tetto del deposito sarà più complicato, perché richiede l’intervento di una ditta specializzata, che dovrà isolare la struttura e utilizzare particolari fissanti prima di rimuovere le lastre di eternit. Il termine dei 10 giorni dato dal sindaco dovrebbe essere rispettato, ma in caso di necessità verrà richiesta una proroga, se i lavori dovessero protrarsi.
Getione ottimale dell’emergenza
Maggiori particolari di carattere tecnico sulle modalità di intervento, i tempi ed anche la spesa richiesta per rimuovere tutte le lastre dovrebbero essere resi pubblici nei prossimi giorni.
Nel frattempo i tecnici dell’Asl, che hanno monitorato da subito la situazione, rassicurano sulla gestione ottimale dell’emergenza. «Le procedure per evitare il sollevamento di polveri e il propagarsi delle fibre d’amianto sono state attivate subito e correttamente – spiega il il dottor Giovanni Achille, direttore del dipartimento di prevenzione medica dell’Asl di Lecco -. L’allerta è stata lanciata tempestivamente dai vigili del fuoco e i miei collaboratori nel giro di pochi minuti hanno raggiunto la stazione. Grazie al coordinamento con le forze dell’ordine e il Comune la zona è stata immediatamente delimitata impedendo alle persone di avvicinarsi».
Alla luce di questo episodio però anche i tecnici dell’Asl stanno prendendo in considerazione l’idea di effettuare ulteriori verifiche su altre strutture di questo tipo presenti nella zona della stazione ferroviaria.
«Ribadisco che l’emergenza è stata gestita al meglio – sottolinea Achille -, ma comunque vogliamo andare a fondo e comprendere qual è la situazione anche in altri edifici della stazione ferroviaria».n
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