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Mercoledì 10 Giugno 2009
Estorsione e sfruttamento:
gli imprenditori a giudizio
Erano stati arrestati dalla Questura tra Oggiono, Lecco e la Valsassina: compariranno in aula il prossimo 16 giugno. Secondo l'accusa facevano lavorare immigrati clandestini che ospitavano in condizioni di precarietà
La difesa, davanti al giudice per le udienze preliminari Gian Marco De Vincenzi, ha chiesto il processo con rito abbreviato, ma condizionato all’ascolto di due testi. Dopo oltre un’ora di confronto tra le parti (il pubblico ministero era il sostituto procuratore Luca Masini), l’udienza è stata così aggiornata a martedì 16 giugno. Quando potrebbe arrivare anche la sentenza.
Secondo la ricostruzione fatta a suo tempo dalla Questura, venivano fatti lavorare immigrati (quasi tutti marocchini e clandestini) in alcune imprese edili della provincia con la promessa di una "retribuzione" mensile di alcune centinaia di euro. Di giorno tiravano su muri, di notte questi immigrati, sempre secondo l’accusa, venivano alloggiati in condizioni davvero precarie. E se chiedevano il compenso a suo tempo pattuito gli immigrati marocchini venivano minacciati e qualche volta anche picchiati.
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