Cronaca / Sondrio e cintura
Domenica 28 Maggio 2017
«Estate turistica a rischio senza voucher»
È chiarissimo il punto di vista di Loretta Credaro, presidente di Confcommercio Sondrio, all’inizio della bella stagione.
Alla base delle sue preoccupazioni l’abolizione dei voucher. «Quello che avevamo configurato a marzo si sta verificando- spiega -. La situazione è critica. Ho paura dell’avvento dell’estate per quello che potrà succedere se non ci mettono mano. I voucher sono stati utilizzati per tanti anni e hanno risolto vari problemi. Si rischia di ritornare alla situazione pregressa dove la normalità era la non normalità».
Ci sono alcune categorie ritenute a rischio. «Penso ai rifugisti - prosegue Credaro -, che di per sé già meriterebbero dei premi. Se a questi imprenditori togli gli strumenti indispensabili per gestire un’attività complicata per ragioni strutturali tutto si complica. Oppure mi riferisco a quanti lavorano soprattutto nel weekend e non possono assumere personale senza l’adeguata flessibilità».
La Cgil, l’organizzazione che ha promosso il referendum per l’abolizione del lavoro accessorio per contrastarne l’abuso, lo dice forte e chiaro: «Se i voucher dovessero essere reintrodotti, come appare in queste ore, si ricorrerà alla Corte Costituzionale perché si è di fronte a un’evidente lesione della Carta e delle sue regole». Secondo il segretario generale Guglielmo Zamboni, in molti casi questo strumento ha rappresentato un modo per sottopagare i lavoratori e tutelarsi in caso di controlli. «Un’azienda nei giorni scorsi ci ha scritto per chiederci, non senza una vena polemica, come farà quest’anno ad assumere il proprio collaboratore - ancora Zamboni -. Abbiamo risposto che gli strumenti non mancano, ad esempio il lavoro a chiamata. Una soluzione che a noi non piace, perché prediligiamo la buona occupazione, ma esiste ed è utilizzabile».
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